sabato 30 ottobre 2010

Gone baby gone

anno: 2008       
regia: AFFLECK, BEN
genere: poliziesco
con Casey Affleck, Michelle Monaghan, Morgan Freeman, Ed Harris, John Ashton, Amy Ryan, Amy Madigan, Titus Welliver, Michael K. Williams, Edi Gathegi, Mark Margolis, Madeline O'Brien, Slaine, Trudi Goodman, Matthew Maher, Jill Quigg, Sean Malone, Brian Scannell, Jay Giannone, William Lee, William Marlowe, Daniel DeMiller Jr., Kenneth Butler Jr., Stephen Curran, Michael T. Blythe, Bob J. Leary, Mike Pusateri, Paul Sullivan, John McColgam, Nicholas Donovan, Joseph Thomas-O'Brien, Jimmy LeBlanc, Mary Bounphasaysonh, Fanshen Cox, Kippy Goldfarb, Elizabeth Duff, Cathie Callanan, Cameron Henry, Bobby Curcuro, Kevin Molis, Robert Wahlberg, Tom Kemp, Matt Podolske, Joseph Flaherty, Carla Antonino, Peg Holzemer, Chelsea Ladd, Josh Marchette, Tom McNeeley, Paul Horn, Rena Maliszweski, Suzanne Schemm, Lonnie Farmer, Richard Snee, Dale Place, Gary Tanguay, Ted Reinstein, Celeste Oliva, Patrick Shea, Lewis D. Wheeler, Michele Proude, Tim Estiloz, Karen Eris, John Belche, Raymond Alongi, Joey Vacchio, Eamon Brooks, Vincent H. Carolan, Frank G. Sullivan, Karen Ahern
location: Usa       
voto: 3

A Boston una bambina viene rapita. Dal momento che la madre (Ryan) non sembra granché presente a sé stessa, la zia incarica due giovani detective di risolvere il caso. Quando la faccenda sembra essersi risolta in una tragico epilogo, i due scoprono invece una verità assai più complicata.
Al suo primo lungometraggio, Ben Affleck dimostra una capacità di stare dietro alla macchina da presa pari al suo talento di attore, cioè zero. Lo script, a cui ha collaborato Aaron Stockard, nonostante provenga dal romanzo 'La casa buia' di Dennis Lehane (lo stesso autore dal quale era stato tratto lo splendido Mystic river di Eastwood) è a dir poco farraginoso, i dialoghi sono eccessivamente verbosi, gli inserti tematici - dalla pedofilia alla tossicodipendenza - sembrano un pretesto per attrarre il pubblico più pruriginoso e la sproporzione tra due star di prima grandezza come Ed Harris e Morgan Freeman e il resto del cast davvero abissale. Non contento di essere inciampato in tutti i possibili ostacoli del principiante, Affleck - che ha scelto come protagonista il fratello Casey, faccia da poppante ebefrenico - si concede un finale che è un trionfo di qualunquismo, in bilico tra familismo e inconsistenti discettazioni etiche.   

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