martedì 11 novembre 2003

Mystic river

anno: 2003   
regia: EASTWOOD, CLINT
genere: giallo
con Sean Penn, Tim Robbins, Kevin Bacon, Laurence Fishburne, Marcia Gay Harden, Laura Linney
location: Usa   
voto: 9,5

Tre amici. Tre ragazzini di undici anni. Un giorno, mentre giocano sulla strada di un quartiere operaio di Boston, uno di loro, Dave, viene caricato su un'auto, portato via e seviziato per quattro giorni, fino a quando non riesce a fuggire. 25 anni dopo la figlia di un altro di loro, Jimmy (Penn) viene trovata assassinata. Si chiamava Kate. Sul caso indaga il terzo dei ragazzi di un tempo, Sean Devine (Bacon) e le ricerche - tanto quelle della polizia quanto quelle parallele degli sgherri al servizio di Jimmy - sembrano convergere su due principali indiziati: il ragazzo di Kate, inviso a papà Jimmy, e Dave (Robbins), che nella stessa notte dell'omicidio torna a casa misteriosamente coperto di sangue. Chi è il vero assassino? Finale a sorpresa, tutto da vedere.
Servendosi di un romanzo di Dennis Lehane, il vecchio Clint dirige con mano sicura un film maestoso sul tema dell'innocenza perduta: ciascuno a suo modo, i tre amici di un tempo vivono in un mondo la cui forza propulsiva è data dal reciproco sospetto: tutti diffidano di tutti, i delatori sono in ogni dove e i legami affettivi si sfarinano al minimo cenno di crisi. Narrato in maniera sobria e impeccabile, il film di Eastwood esprime una visione lacerante e nichilista, quella di un grande vecchio del cinema ancora capacissimo di dire la sua su un mondo che gira alla rovescia, come già ci aveva anticipato in quell'altro capolavoro che è Un mondo perfetto. Al Maestro della macchina da presa rende servizio un cast in stato di grazia: che Sean Penn fosse bravissimo lo sapevamo già; che Tim Robbins avesse eccezionali doti mimetiche soprattutto nei ruoli del perdente non è neppure una novità. Ma non si era mai visto recitare tanto bene Kevin Bacon. Tra i tre, un'incredibile gara di bravura.    

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