lunedì 30 giugno 2008

Romanzo di un giovane povero

anno: 1995   
regia: SCOLA, ETTORE  
genere: drammatico  
con Rolando Ravello, Alberto Sordi, Isabella Ferrari, André Dussollier, Mario Carotenuto, Renato De Carmine, Gianfelice Imparato, Sara Franchetti, Aida Billarelli, Nathaly Caldonazzo, Gloria Sirabella, Gea Martire, Barbara D'Urso, Enzo Monteduro  
location: Italia
voto: 6

Vincenzo Persico (Ravello) ha trent'anni, una laurea con 110 e lode e nemmeno una lira nel portafogli. Vive in un quartiere popolare romano con la madre vedova, si arrabatta dando ripetizioni private ma arriva a stento alla fine del mese. Un bel giorno un anziano condomino, il signor Bartoloni (Sordi), gli propone, dopo una bevuta al bar, di uccidere la moglie tiranna e inferma. Alla morte della donna, la magistratura apre un'inchiesta su segnalazione dello stesso Bartoloni, che accusa Vincenzo della morte della signora. Vincenzo accetta la carcerazione senza opporre resistenza ma il sostituto procuratore che ha in mano il caso (Dussollier) non è affatto convinto che lui sia l'omicida.
A metà strada tra Dov'è la libertà...? e Delitto per delitto, Scola ricorre a uno stratagemma narrativo non proprio originalissimo e a tratti ellittico per raccontare lo stato di precarietà dei giovani in un contesto di ordinaria ipocrisia. Ravello e Sordi sono due mostri di bravura ma a sorprendere è sopratutto Isabella Ferrari, giustamente insignita con la Coppa Volpi come migliore interprete non protagonista (ex aequo con Ian Hart). Ultima apparizione per l'ottimo Mario Carotenuto, nel ruolo del tipografo.

domenica 29 giugno 2008

Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto

anno: 1970   
regia: PETRI, ELIO   
genere: grottesco   
con Gian Maria Volonté, Florinda Bolkan, Gianni Santuccio, Orazio Orlando, Sergio Tramonti, Filippo Degara, Arturo Dominici, Vittorio Duse, Vincenzo Falanga, Ugo Adinolfi, Massimo Foschi, Aleka Paizi, Salvo Randone, Aldo Rendine, Gino Usai, Giuseppe Terranova, Franco Marletta, Fulvio Grimaldi, Giuseppe Licastro, Pino Patti, Guido Buzzelli, Roberto Bonanni, Giacomo Bellini   
location: Italia
voto: 9,5   

Nel giorno della sua promozione a capo della Squadra Omicidi della polizia, "il dottore" (Volontà) uccide la sua ricchissima amante, rea di averlo ripetutamente umiliato. L'uomo lascia indizi ovunque ma i suoi colleghi, "burocrati" e "questurini"  come li appella lui stesso, si rifiutano di vedere l'evidenza.
Il capolavoro di Elio Petri e Ugo Pirro è un racconto kafkiano sulla dialettica tra potere e impotenza. Al motto "repressione è civiltà", il capo della sezione omicidi inneggia a pratiche irregolari, incita i controlli, fomenta le delazioni, stimola le intercettazioni telefoniche, non esita a violare la legge durante sommari interrogatori. Con questi strumenti espressivi l'opera di Petri tratteggia un quadro assai grottesco dell'ipocrisia che dilaga nella stanze del potere, muovendosi tra registri grotteschi, flashback dannunziani e sferzate di violento cinismo. Impressionante per la sua assoluta qualità la prova di Volontè, premiato con col Davide di Donatello. Memorabili le musiche di Morricone.
Premio Oscar nel 1970 per il miglior film straniero. Nastro d'argento nel 1971 per la miglior regia e per il miglior attore (Volontè). Grolla d'oro 1970 a Volontè come migliore attore.    

sabato 28 giugno 2008

Riparo

anno: 2008   
regia: PUCCIONI, MARCO SIMON  
genere: drammatico  
con Maria de Medeiros, Antonia Liskova, Mounir Ouadi, Vitaliano Trevisan, Gisella Burinato, Francesco Carnelutti, Gerard Koloneci  
location: Italia, Marocco
voto:7

Varcata la frontiera di ritorno da un viaggio in Marocco, Anna (De Medeiros) e Mara (Liskova) si ritrovano un clandestino nascosto nel bagagliaio. Anna - rampolla di una ricca famiglia di industriali friulani - vorrebbe aiutarlo. Mara, che è la sua compagna e che fa l'operaia nella fabbrica di Anna, teme per l'equilibrio della coppia. Che infatti scoppia secondo programma quando il ragazzo, invaghitosi di Mara, finisce a letto con quest'ultima.
Al suo secondo lungometraggio, Puccioni firma, a sei mani con Monica  Rametta e Heidrun  Schleef, un ritratto a tutto tondo del nordest industriale, provincialissimo e incapace di gestire gli inconvenienti. Se il contesto è assai ben raccontato, altrettanto non può essere detto di alcuni personaggi (la madre di Anna, materialista e parruccona, o il padre in fin di vita di Mara), tratteggiati con contorni approssimativi. Ma al di là delle sbavature in fase di sceneggiatura e delle discutibili scelte coproduttive (cosa c'entra la De Medeiros che parla in uno stentato italiano con la cadenza dei locali?) il film si fa apprezzare per complessità narrativa e intensità delle tematiche, a partire da quelle dell'omosessualità e della clandestinità.
Premio SNGCI per il miglior attore europeo a Maria De Medeiros e Antonia Liskova all'VIII edizione del festival del cinema europeo di Lecce (2007). Nastro d'argento europeo 2008 ad Antonia Liskova.    

giovedì 26 giugno 2008

Io ho paura

anno: 1977regia: DAMIANI, DAMIANO  
genere: poliziesco  
con Gian Maria Volonté, Erland Josephson, Mario Adorf, Angelica Ippolito, Bruno Corazzari, Giorgio Cerioni, Joe Sentieri, Paola Arduini, Laura De Marchi, Paolo Malco, Raffaele Di Mario, Aldo Valletti, Laura Trotter  
location: Italia
voto: 7

Poco incline a esercitare il suo mestiere a bordo di una volante, il brigadiere Graziano (Volontè) viene mandato a fare la scorta a un magistrato (Josephson). Sembra un lavoro di poco conto, e invece l'uomo è al corrente di un intreccio tra politica, servizi segreti e traffico di armi del quale mette a parte anche il brigadiere. Quando il magistrato viene assassinato, Graziano passa a fare la scorta di un altro giudice (Adorf), che però sta tramando per eliminarlo.
Fotografia nitidissima degli anni di piombo vista, con lo sguardo consueto di Damiani, dalla parte dei magistrati e dei poliziotti, Io ho paura è un classico poliziesco all'italiana che mescola il giallo con il melodramma (il protagonista, prima di venire a capo dell'intricata situazione, è dilaniato tra compiere il proprio dovere fino in fondo o farsi guidare dalla paura), giocato tutto sul filo dell'ambiguità, teso e ancora notevolmenteèattuale. Volontè sfodera una delle sue prestazioni da fuoriclasse.    

sabato 21 giugno 2008

Kill Bill volume 1

anno: 2003   
regia: TARANTINO, QUENTIN  
genere: gangster  
con Uma Thurman, David Carradine, Daryl Hannah, Michael Madsen, Vivica A. Fox, Lucy Liu, Sonny Chiba, Julie Dreyfus, Chiaki Kuriyama, Chia Hui Liu, Chris Nelson, Satoshi Yamanaka, Issei Takahashi, Yoji Tanaka, Tetsuro Shimaguchi, Yoshiyuki Morishita, Jonathan Loughran, Sakichi Sato, James Parks, Yuki Kazamatsuri, Shu Lan Tuan, Ronnie Yoshiko Fujiyama, Yoshiko Yamaguchi, Sachiko Fujii, Ambrosia Kelley, Xiaohui Hu, Zhang Jin Zhan, Shun Sugata, Akaji Maro, Michael Bowen, Michael Parks, Julie Manase, Kazuki Kitamura, Michael Jai White, Stevo Polyi, Kenji Ohba, Jun Kunimura, Larry Bishop  
location: Usa
voto: 6

Per oscuri motivi una giovane donna incinta (Thurman) diventa oggetto di una strage proprio nel giorno del suo matrimonio. Unica sopravvissuta, al risveglio dopo 4 anni di coma decide di vendicarsi, a costo di andare in capo al mondo per uccidere un certo Bill (Carradine) e i suoi sicari.
Il cinema di Tarantino all'ennesima potenza: diffrazione temporale, sussulti improvvisi di una violenza tanto iperbolica da diventare grottesca, inquadrature assai poco convenzionali, musiche ad effetto ispirate al lounge degli anni '60 e '70, squarci comici, arti marziali, sangue che schizza come fontane. Ma su tutto, forse, dominano le citazioni, che vanno dai B-movies italiani degli anni '60 agli anime e i manga giapponesi (nel film c'è un lunghissimo inserto animato), fino al Truffaut de La sposa in nero e al cinema nipponico, Kitano su tutti. Un guazzabuglio divertente e primordiale, se si sta al gioco di vedere zampillare il sangue dai corpi squarciati e se ci si arrende all'inconsistenza assoluta della trama. Primo di due capitoli distribuiti separatamente per ragioni commerciali…    

venerdì 20 giugno 2008

La notte dei girasoli (La noche de los girasoles (Angosto))

anno: 2008   
regia: SANCHEZ-CABEZUDO, JORGE 
genere: noir 
con Carmelo Gómez, Judith Diakhate, Celso Bugallo, Manuel Morón, Mariano Alameda, Vicente Romero, Walter Vidarte, Cesáreo Estébanez, Fernando Sánchez-Cabezudo, Petra Martínez, Nuria Mencía, Enrique Martínez, Mariano Peña, Amalia Hornero, Rodolfo Sancho 
location: Spagna
voto:8

Doppio delitto senza castigo nella Spagna rurale. Uno speleologo (Gómez) viene chiamato in un paese ridotto a poche anime per studiare una grotta che è stata appena scoperta. Gli autoctoni sperano di poterla sfruttare come attrazione turistica, ridando un po' di vitalità alla popolazione. Mentre l'uomo si cala nella grotta in compagnia di un assistente, sua moglie (Diakhate), che li aspetta alla base in mezzo ai boschi, viene brutalmente stuprata da un maniaco. I tre partono allora per una caccia al colpevole, ma si dirigono verso la persona sbagliata. Quello che sembrava un ordinario sopralluogo si trasforma allora in una apocalisse che coinvolgerà anche un poliziotto locale particolarmente incline alla concussione.
Al suo primo lungometraggio (in digitale), Jorge Sánchez-Cabezudo firma un film sorprendente sui temi della (in)giustizia e della solitudine, una sorta di Congiura degli innocenti che si muove sulle tracce di Inarritu e richiama il climax di quel capolavoro dimenticato di Alex Van Warmerdam che fu Il vestito. Sul registro drammatico di una vicenda raccontata per capitoli si innesta un'ingegnosa traccia gialla con ripetuti colpi di scena, un sottofinale memorabile e una conclusione tutt'altro che consolatoria.

domenica 15 giugno 2008

Il padrino - Parte II (The Godfather: Part II)

anno: 1974   
regia: COPPOLA, FRANCIS FORD    
genere: gangster    
con Al Pacino, Robert Duvall, Diane Keaton, Robert De Niro, John Cazale, Talia Shire, Lee Strasberg, Michael Vincent Gazzo, G.D. Spradlin, Richard Bright, Gastone Moschin, Tom Rosqui, Bruno Kirby, Frank Sivero, Francesca De Sapio, Morgana King, Marianna Hill, Leopoldo Trieste, Dominic Chianese, Amerigo Tot, Troy Donahue, John Aprea, Joe Spinell, James Caan, Abe Vigoda, Tere Livrano, Gianni Russo, Giuseppe Sillato, Danny Aiello, James Gounaris, Livio Giorgi, Oreste Baldini, Maria Carta, Mario Cotone, Sofia Coppola, Roger Corman    
location: Usa
voto: 7    

All'inizio del '900 Vito Andolini (De Niro), ragazzino di appena nove anni, unico superstite della sua famiglia a una strage mafiosa, trova riparo in America. Qui diventa un boss della malavita newyorchese. Alla sua morte suo figlio, Michael Corleone (il cognome è dovuto a un errore che l'ufficiale anagrafico commise con suo padre), prende le redini di un impero basato su gioco d'azzardo, droga e prostituzione. Ma ci sono anche dei problemi: un fratello (Cazale) lo tradisce, una sorella è una scapestrata e il suo delfino (Duvall) ha ambizioni di autonomia e i processi sono alle porte.
Dopo il successo planetario del primo capitolo di questa saga familiare fluviale (la parte seconda sfora le 3 ore e 20), Coppola non si limita a un banale sequel per motivi commerciali. Al contrario, adotta la strada impervia del racconto parallelo tra la vicenda di Vito, che si svolge per lo più negli anni '20, e quella di Michael (Pacino), ambientata nei '50. Il percorso non è sempre agile, l'ambizione barocca fa spesso capolino, ma è impossibile non apprezzare la regia, la recitazione, le superbe scenografie d'epoca, la solennità delle musiche di Morricone, la capacità di scavare in profondità nell'animo di questi gangster feroci e cinici attaccatissimi alla famiglia, in ossequio tanto al romanzo di Puzo quanto alle annotazioni di Banfield sul familismo amorale.    

giovedì 12 giugno 2008

Un'altra giovinezza (Youth Without Youth)

anno: 2007   
regia: COPPOLA, FRANCIS FORD  
genere: fantastico  
con Tim Roth, Alexandra Maria Lara, Bruno Ganz, André Hennicke, Marcel Iures, Adrian Pintea, Alexandra Pirici, Zoltan Butuc, Adriana Titieni, Mirela Oprisor, Hodorog Anton Mihail, Mircea Albulescu, Dan Sandulescu, Mihai Niculescu, Fabio Scialpi, Florin Piersic Jr., Cristian Balint, Theodor Danetti, Roxana Guttman, Alexandru Repan, Gelu Nitu, Matt Damon  
location: Romania
voto: 3

Nel 1938 un anziano professore di lingue antiche di Bucarest (Roth) viene colpito da un fulmine. Per lui sembra non esserci speranza e invece lo studioso ringiovanisce, diventa un caso di interesse scientifico in Svizzera, entra nelle mire del programma di eugenetica del nazismo e si ritrova a condividere la sua condizione con la ragazza che amò quando era giovane.
Coppola torna al cinema dopo dieci anni e non avrebbe fatto male ad astenersene. Il film, tratto da un delirante romanzo di Mircea Eliade (il grande filosofo e linguista rumeno), non manca di infiorettature autoriali, soprattutto nelle inquadrature e nel montaggio, ma rimane freddo, barocco, ambiziosissimo, carico di simbolismi e astrazioni che culminano nella lunga parentesi indiana. C'è molto Eliade e poco Coppola, in un'opera filosofica dal respiro faustiano complessivamente velleitaria, che risente della senilità dei due autori e che ha la pretesa di arroccarsi su un improbabile parallelismo tra lingua e corpo, nell'inane tentativo di andare all'essenza di entrambi.    

mercoledì 11 giugno 2008

Il resto della notte

anno: 2008       
regia: MUNZI, FRANCESCO
genere: drammatico
con Sandra Ceccarelli, Aurélien Recoing, Stefano Cassetti, Valentina Cervi, Laura Vasiliu, Victor Cosma, Constantin Lupescu, Teresa Acerbis, Susy Laude, Veronica Besa, Bruno Festo, Giovanni Morina, Maurizio Tabani, Simonetta Benozzo, Nanni Tormen, Francesca Rizzotti, Corrado Vernisi, Antonio Rosti
location: Italia
voto: 6

Dalla casa di una ricchissima famiglia torinese scompare un paio di orecchini. La colf rumena (Vasiliu, già coprotagonista di 4 mesi, 3 settimane, 2 giorni) viene accusata del furto e licenziata. Non sapendo dove andare, la giovane donna si mette sulle tracce del ragazzo che aveva lasciato tempo addietro a causa delle sue cattive frequentazioni. L'uomo è in combutta con un tossico autoctono (Cassetti, con lo sguardo perennemente spiritato come in Roberto Succo), con il quale pianifica un furto proprio nella villa dove ha prestato servizio la ragazza. Ma l'operazione finisce in tragedia.
Dopo l'acclamato Saimir, Munzi firma un secondo lungometraggio di ordinario degrado urbano ed esistenziale che è la replica del precedente e dal quale sono bandite le parole speranza e futuro. Collocato tra cronaca e fiction, Il resto della notte è una sorta di instant-movie che fotografa con occhio iperrealista i problemi dell'Italia di inizio del terzo millennio: con una forbice sempre più divaricata a marcare le distanze tra abbienti e diseredati, lo spaesamento esistenziale, la guerra tra poveri ed emarginati, il problema della sicurezza costantemente in primo piano. Ma nel film c'è troppa carne al fuoco (l'affidamento congiunto, il tradimento coniugale) e qualche clichè (il ritratto di famiglia in un interno). Sicché nel complesso il film è come il titolo che porta: anonimo e destinato a essere confuso con tanti altri, un tentativo riuscito solo in parte di mettere a registro il cinema dei Dardenne e Cantet (con Aurélien Recoing a fungere da ideale trait-d'union) con il Soldini di Un'anima divisa in due.    

mercoledì 4 giugno 2008

A.I. – Intelligenza artificiale

anno: 2001   
regia: SPIELBERG, STEVEN  
genere: fantascienza  
con Haley Joel Osment, Jude Law, Frances O'Connor, Sam Robards, Jake Thomas, Brendan Gleeson, William Hurt, Chris Rock, Michael Mantell, Ashley Scott, Kevin Sussman, Clark Gregg, Kathryn Morris, Ken Leung, Michael Berresse, Brent Sexton, Adam Alexi-Malle, J. Alan Scott, Rena Owen, Vito Carenzo, Tim Rigby, Justina Machado, Brian Turk, Daveigh Chase, Claude Gilbert, Diane Fletcher, Kate Nei, Matt Malloy, Miguel Perez, Billy Scudder, Bobby Harwell, Wayne Wilderson, R. David Smith, Mark Staubach, Laia Salla, Jeanine Salla, Tim Rohze, Andy Morrow, Dillon McEwin, Laurence Mason, Paula Malcomson, Al Jourgensen, Jeremy James Kissner, Paul Barker, Kurt Youngberg, Adam Grossman, Adrian Grenier, Theo Greenly, Michael Fishman, Ty Coon, Duane Buford, Max Brody, Red King, Eliza Coleman, Jim Jansen, Keith Campbell, Clara Bellar, Kelly McCool, Michael Shamus Wiles, Jason Sutter, Ken Palmer, Haley King, Enrico Colantoni, John Prosky, Sabrina Grdevich, Matt Winston, April Grace, Tom Gallop, Eugene Osment
location: Usa
voto: 8

In un futuro imprecisato l'effetto serra ha sollevato enormemente il livello delle acque. I pochi umani superstiti, per gestire le scarse risorse disponibili, possono avere un solo figlio e solo dietro autorizzazione. Il figlio di Monica ed Henry è in coma e la scienza non sembra dare speranze, sicché la coppia si affida ai prodigi della tecnologia. In casa arriva Dave (Osment), un robot di ultima generazione in tutto e per tutto identico a un vero bambino, programmato per dare affetto. Il problema è che quando il figlio della coppia miracolosamente si ristabilisce, rivendicando la sua quota di affetto, per il piccolo Dave non c'è più spazio. Per il "mekka" Dave comincia così un pellegrinaggio interminabile alla ricerca della "madre" che lo ha abbandonato nella foresta.
Uno dei migliori film di Spielberg avrebbe dovuto essere diretto da un altro maestro, Stanley Kubrick. Chissà cosa sarebbe stato. Spielberg regge l'ipotetico confronto facendo del racconto di Brian Aldiss un Pinocchio postmoderno, articolando il racconto in molti capitoli narrativi, non tutti ugualmente avvincenti, miscelando insieme horror, fantascienza, melodramma e virate picaresche. Si resta a bocca spalancata davanti all'imponenza delle scenografie, alla spettacolarità degli effetti speciali, alla potenza emotiva del racconto e alla complessità dell'intreccio, suscettibile di più livelli di lettura. Qualche (inevitabile) melensaggine non toglie smalto a un'opera comunque memorabile.