martedì 30 agosto 2005

Ora o mai più

anno: 2003   
regia: PELLEGRINI, LUCIO  
genere: commedia  
con Jacopo Bonvicini, Violante Placido, Edoardo Gabbriellini, Elio Germano, Camilla Filippi, Andrea Sama', Francesco Mandelli, Paolo Sassanelli, Riccardo Scamarcio, Thomas Trabacchi, Toni Bertorelli  
location: Italia
voto: 7

David (Bonvicini) sta preparando l'ultimo esame di fisica alla Normale di Pisa. Il collettivo della Facoltà, ma soprattutto l'infatuazione per una studentessa (Placido), lo spinge a prendere parte al movimento che sta progettando la trasferta a Genova contro il G8. Per David sarà il viatico per uscire dalla mediocrità borghese nella quale è rinchiuso e per accorgersi che il mondo, là fuori, può anche avere bisogno di lui.
Dopo film ai limiti del banale, Lucio Pellegrini persegue ancora una volta la via della commedia per raccontare, secondo una sorta di rito di passaggio del protagonista, la tragica vicenda di Genova, che esitò nell'assassinio da parte delle forze dell'ordine di un manifestante e con un pestaggio selvaggio in una caserma. In equilibrio tra temi sociali e tinte rosa, il film - fin dal titolo - getta un'istanza pedagogica per richiamare le giovani generazioni a un impegno sociale maggiore.    

domenica 28 agosto 2005

L'orizzonte degli eventi

anno: 2005       
regia: VICARI, DANIELE  
genere: drammatico  
con Valerio Mastandrea, Gwenaelle Simon, Francesca Inaudi, Giorgio Colangeli, Lulzim Zeqja, Lorenzo Gioielli, Paolo Giovannucci, Sara Franchetti, Ardian Cerga                
location: Italia
voto: 5  

Un giovane fisico nucleare (Mastandrea) viene designato come responsabile di un importante esperimento sulla massa dei neutrini, realizzato in un caveau sotto il Gran Sasso. Pressato dalla ristrettezza dei tempi a disposizione per la ricerca, l'uomo genera un evento fasullo manomettendo i dati. Quando una collega (Simon) lo scopre, il fisico - stravolto - corre via in auto, procurandosi un incidente in mezzo ai monti. Lo trova un pastore macedone ridotto a condizioni di schiavitù (Zeqja), col quale laconicamente convive fino a quando non decide di ritornare "tra i vivi".
Dopo il convincente Velocità massima, alla sua opera seconda Daniele Vicari finisce nel vicolo cieco di un racconto troppo ambizioso, contorto, ellittico e a tratti pletorico (cosa c'entrino i riferimenti alla morte del padre del protagonista non è dato sapere). La doppia deriva - professionale ed esistenziale - del protagonista dà vita ad altrettante creazioni di eventi: quella dei risultati falsi e quella della sua scomparsa, in un "orizzonte filosofico" che smarrisce spesso il filo del discorso.    

giovedì 25 agosto 2005

Apnea

2005       
regia: DORDIT, ROBERTO  
genere: giallo  
con Claudio Santamaria, Elio De capitani, Fabrizia Sacchi, Michela Noonan, Diego Ribon, Giuseppe Battiston, Emilio De marchi, Emanuel Dabone, Enrica Rosso, Daniele Mauro  
location: Italia
voto: 5,5

Nel nord-est industrializzato Paolo (Santamaria), giornalista trentenne con la passione per la scherma, è determinato a scoprire cosa si nasconda dietro la morte del suo amico più caro, che ha lasciato aperti molti interrogativi. Non impiega molto a capire che il suo amico non era lo stinco di santo che credeva e - grazie agli indizi lasciati di un bambino autistico - arriva a scoperchiare il vaso di Pandora nel quale si nascondono i crimini di un industriale arricchitosi troppo in fretta grazie alla conceria di sua proprietà e allo sfruttamento dei lavoratori extracomunitari. La troppa determinazione di Paolo lo porterà alla morte.
Il film  d'esordio di Roberto Dordit frulla in poco più di un'ora e mezzo elementi noir, riflessioni su un bambino difficile, una sociologia non banale sull'industria del nord-est italiano e il tema dell'immigrazione. L'operazione, per quanto ambiziosa, tiene il film a cavaliere tra cinema di genere e cinema d'autore, con risultati apprezzabili, non lontani  - nelle atmosfere e nella trama - dal film d'esordio di Mazzacurati, Notte italiana.    

domenica 21 agosto 2005

Kitchen stories – Racconti di cucina (Salmer Fra Kjokkenet)

anno: 2003regia: HAMER, BENT 
genere: grottesco 
con Reine Brynolfsson, Bjorn Floberg, Sverre Anker Ousdal, Leif Andrèe, Card B. Eidsvold, Lennart Jähkel 
location: Norvegia  
voto: 5

Norvegia, anni '50. Un'azienda decide di realizzare una bizzarra ricerca di mercato per progettare le proprie cucine da pensare per gli scapoli di mezza età: alcuni volontari si prestano ad essere osservati dall'alto di un trespolo dalla mattina alla sera, perché se ne possano studiare i movimenti, le abitudini, le necessità. Per gli osservatori, che di giorno stanno sul trespolo e di notte dormono in una minuscola roulotte, non c'è granché da divertirsi. Sicché può succedere - come accade a Folke, il protagonista della storia - che non solo l'osservatore di trasformi in osservato, ma anche che si trasgrediscano una dopo l'altra le regole che la ricerca imporrebbe. A Folke l'indisciplina costerà la perdita del lavoro, ma troverà l'amicizia. Film "sociologico" in cui la turlupinatura dello zelo positivistico della ricerca si accompagna al tema della rivalità tra svedesi e norvegesi e a quello della gelosia in chiave di buddy-movie con qualche venatura omofila. Un film piccolo piccolo, buffo, che rappresenta una realtà spazialmente e temporalmente fuori dal mondo con un'ironia lieve e un garbo inusitato.   

venerdì 19 agosto 2005

21 grammi

anno: 2003   
regia: GONZALEZ INARRITU, ALEJANDRO 
genere: drammatico 
con Sean Penn, Benicio Del toro, Naomi Watts, Charlotte Gainsbourg, Danny Huston, Carly Nahon, Nick Nichols, Claire Pakis, John Rubinstein, Eddie Marsan, Carlo Alban, Wayne e. Beech jr., Alex Blagg, Stephen Bridgewater, Paul Calderon, Harmony Carrigan, David Chattam, Annie Corley, Teresa Delgado, Catherine Dent, Terry dee Draper, Clea Duvall, Tony Guiton, Anastasia Herin, Keith lamont Johnson, Melissa Leo, Marc Musso, Denis O'hare, Jennifer Pfalzgraff, Loyd keith Salter, Jeff Schmidt, Arron Shiver, Quang hai Tran, Tony Vaughn, John boyd West 
location: Usa   
voto: 8

 I 21 grammi del titolo sono quelli che - secondo una diceria popolare - il corpo perderebbe al momento della morte. È il peso dell'anima. Ed è su quel peso che si avvita questo film molto cerebrale di Alejandro Gonzales Inarritu. La storia, costruita con un meccanismo a puzzle che spinge la miscela di fatti e tempi ai limiti della comprensibilità, è quella di un professore di matematica (Sean Penn) cardiopatico che - ricevuto in extremis il cuore di un donatore - si vuole mettere sulle tracce del suo benefattore (Huston). Sicché scopre che il donatore è morto travolto insieme alle due figliolette da un ex-avanzo di galera ossessionato da sentimenti religiosi e determinato a redimersi (un Benicio Del Toro di impressionante bravura). Il professore riesce a contattare la moglie del morto (Watts), se ne invaghisce, finge di assecondarla nel progetto di giustiziarla e finisce con lo spararsi al cuore.
La cosa che colpisce dell'opera seconda di questo regista di indubbio talento è la complessità del meccanismo narrativo, che rischia di mettere in secondo piano i personaggi. Eppure l'operazione, spinta ai limiti del virtuosismo, riesce magnificamente, gli interpreti gareggiano in bravura e il tema della vita-morte è sviscerato in tutte le sue possibili declinazioni. Soggetto di Guillermo Arriaga. Da menzionare anche l'ottima colonna sonora di Gustavo Santaolalla. Coppa Volpi come miglior attore protagonista a Sean Penn al Festival di Venezia.    

domenica 14 agosto 2005

Un bacio appassionato

anno: 2005   
regia: LOACH, KEN  
genere: sentimentale  
con Atta Yaqub, Eva Birthistle, Shabana Bakhsh, Shamshad Akhtar, Ahmad Riaz, Ghizala Avan, Gary Lewis, David Mckay, Raymong Mearns  
location: Regno Unito
voto: 6  

Da quando Stephen Frears sbancò ai botteghini con My beautiful laundrette (eravamo nel 1986), i film sul tema della convivenza multietnica si sono moltiplicati a dismisura, al punto da diventare un sottogenere della commedia. Non fa eccezione questo filmetto leggero leggero del maestro Ken Loach, che racconta la vicenda di Casim, un ragazzo pachistano che vive a Glasgow e che si è innamorato di una ragazza bianca. La sua famiglia non capirebbe, avendo programmato per lui un matrimonio con una cugina pachistana che Casim nemmeno conosce. Che fare? Lasciare la donna che si ama o arrivare ai ferri corti con la propria famiglia? Il finale è indulgente.
Abituato a un impegno di ben altro spessore, il film di Loach ha il solo difetto di essere firmato Loach. Ma è ben ritmato, servito da un cast in stato di grazia e non mancano i risvolti problematici.   

venerdì 12 agosto 2005

La caduta (Der untergang)

anno: 2005       
regia: HIRSCHBIEGEL, OLIVER   
genere: storico   
con Bruno Ganz, Alexandra maria Lara, Corinna Harfouch, Ulrich Matthes, Juliane Kohler, Heino Ferch, Christian Berkel, Matthias Habich, Thomas Kretschmann, Michael Mendl, Andre' Hennicke, Ulrich Noethen, Birgit Minichmayr, Rolf Kanies, Justus Von dohnanyi, Dieter Mann, Christian Redl, Gotz Otto, Thomas Limpinsel, Thomas Thieme, Julia Bauer, Gregory Borlein, Laura Borlein, Fabian Busch, Mathias Gnadinger, Donevan Gunia, Gerald alexander Held, Christian Hoening, Dietrich Hollinderbaumer, Karl Kranzkowski, Thorsten Krohn, Ulrike Krumbiegel, Amelie Menges, Aleksandrs Petukhovs, Silke Popp, Bettina Redlich, Heinrich Schmieder, Aleksandr Slastin, Aline Sokar, Charlotte Stoiber, Devid Striesow, Anna Thalbach, Jurgen Tonkel           
location: Germania
voto: 5   

Chiuso nel suo bunker al centro di Berlino, Adolf Hitler (Ganz) vaneggia nella speranza di sovvertire con un colpo di coda l'esito della guerra. È l'aprile del 1945 e il führer, circondato da un codazzo di accoliti fanatici e appoggiato dal fanatismo mistico di Eva Braun, scatena la sua ira verbale contro i presunti "traditori" del suo sogno nazional-socialista, impreca istericamente, propone grottesche strategie militari. Nel frattempo, fuori dal bunker, Berlino è distrutta e i russi sono ormai alle porte. Al fuhrer e alla sua compagna non rimane che abbandonare la scena nella maniera più plateale che consenta loro di evitare la resa: il suicidio.
Il film ha scatenato - e non soltanto in patria - una montagna di critiche, rivolte soprattutto alla presunta umanizzazione di Hitler. In realtà i limiti, piuttosto vistosi, del film sono altri: la sceneggiatura è di tipo televisivo e la regia assente. Così come è azzardata la scelta di percorrere una strada narrativa parallela, nella quale i bambini diventano i protagonisti del dramma della seconda guerra mondiale, con esiti spesso patetici e piagnucolosi. Insomma, un'occasione sprecata, nonostante il solito, immenso Bruno Ganz.    

mercoledì 10 agosto 2005

Amores perros

anno: 2001   
regia: GONZALEZ INARRITU, ALEJANDRO 
genere:
drammatico 
con Emilio Echevarría, Gael García Bernal, Goya Toledo, Álvaro Guerrero, Vanessa Bauche, Jorge Salinas, Marco Pérez, Rodrigo Murray, Humberto Busto, Gerardo Campbell, Rosa María Bianchi, Dunia Saldívar, Adriana Barraza, José Sefami, Lourdes Echevarría, Laura Almela, Ricardo Dalmacci, Gustavo Sánchez Parra, Dagoberto Gama, Gustavo Muñoz, Carlo Bernal, Rodrigo Ostap, Edgar González, Hilda González, Patricio Castillo, Ana María González, Roberto Medina, Ángeles Marín, Carlos Samperio, Kazuyo Togawa, Gema Aparicio, Adriana Varone, Bruno Salgado, Adriana Islas, Regina Abad, Leoncio Torres, Luisa Geliz, Jean Paul Bierry, Alma Rocío González, Mauricio Martínez, Juan Manuel Ramos, Ernesto Bog, José Luis Barraza, Jorge Arellano, Jonathan Herrera, Heriberto Castillo 
location: Messico   
voto: 9

Uomini e donne che soffrono come cani, cani dai tratti quasi umani: nel suo stupefacente film d'esordio, Inarritu sceglie il filo rosso dell'amore per il quadrupede per raccontare tre storie di ordinaria infelicità sentimentale. La prima è quella di un ragazzo che si arrangia facendo combattere il suo ferocissimo rotweiler: con i soldi delle scommesse clandestine spera di poter fuggire con la cognata della quale è innamorato. La seconda storia è quella di una top model che perde l'uso di una gamba in occasione di un incidente automobilistico. Come se non bastasse, il suo cagnolino finisce inghiottito sotto il parquè di casa. La terza storia è quella di un ex-miliziano zapatista finito a fare il barbone, uno che vive in una topaia con una miriade di cani. Sarà lui a salvare dalla morte il cane da combattimento del primo episodio, che però lo ripaga sbranando tutti gli altri.
Raccontato magnificamente con uno stile che sta tra Robert Altman, Quentin Tarantino e Paul Thomas Anderson, servito da un cast stellare che gareggia in bravura, sottolineato da una colonna sonora memorabile, Amores perros è una straordinaria metafora sulla capacità degli umani di riconoscere l'essenziale nelle loro esistenze, accomunate - nel trittico che compone il film - dall'assenza della figura del padre. Copione di Guillermo Arriaga.

lunedì 8 agosto 2005

Nemmeno il destino

anno: 2004   
regia: GAGLIANONE, DANIELE
genere: drammatico
con Mauro Cordella, Fabrizio Nicastro, Giuseppe Sanna, Lalli, Gino Lana, Stefano Cassetti
location: Italia
voto: 4

L'esistenza di Alessandro, quindicenne inquieto della periferia torinese, si consuma inquieta tra le cure verso una madre borderline e i pochi amici fidati. Quando uno di questi sparisce nel nulla e l'altro si suicida in maniera spettacolare, Alessandro dà fondo alla sua rabbia bruciando l'appartamento di una famiglia che gli era cara e che era appena stata sfrattata. Il suo destino sarà in una casa-famiglia.
Tratto dal romanzo di Gianfranco Bettin e sceneggiato dal regista con Giaime Alonge e Alssandro Scippa, Nemmeno il destino è un film cupo, ossessivo, percorso da trame sonore sdoppiate a sottolineare il desiderio di essere altrove di quasi tutti i personaggi della storia. È il racconto di una u-topia che sfocia nel nichilismo di chi sparisce, di chi suicida, di chi cerca la propria salvezza nella follia o nella solitudine di un paesaggio di montagna.    

venerdì 5 agosto 2005

Private

anno: 2004       
regia: COSTANZO, SAVERIO
genere: guerra
con Mohammad Bakri, Lior Miller, Areen Omari, Hend Ayoub, Tomer Russo, Marco Alsaying, Sarah Hamzeh, Amir Hasayen, Karem emad Hassan aly, Sahar Lachmy, Niv Shafir       
location: Italia       
voto: 6,5


Una famiglia palestinese abitante nei territori controllati dagli israeliani si vede improvvisamente piombare in casa un gruppo di militari ebrei. Cosa fare? La mamma e i tanti figli vorrebbero lasciare la casa pur di restare sereni. Il padre, un intellettuale dignitosissimo e tutto d'un pezzo, rivendica il suo diritto a restare. La famiglia, già piegata dalla difficoltà oggettiva della situazione, viene dilaniata dai dissapori sulla questione della resa.
Figlio di Maurizio, Saverio Costanzo ha girato un film in digitale con una spesa minima pressoché da record. Se da un lato questo ha determinato uno stile volutamente "sporco", dall'altro il film - scritto con Camilla Costanzo, Alessio Cremonini e Sayid Oashua - ha il grandissimo pregio di mostrare la guerra senza giudizi di valore, senza schierarsi dall'una o dall'altra parte, facendo vedere quanto in questa atrocità ci sia di incomprensibile alle scelte degli umani, quanto terrorismo e fanatismo religioso possano nascondere una genesi insospettata.    

mercoledì 3 agosto 2005

Wonder boys

anno: 2000       
regia: HANSON, CURTIS  
genere: grottesco  
con Michael Douglas, Tobey Maguire, Frances Mcdormand, Robert Downey jr., Katie Holmes, Jane Adams, Michael Cavaias, Richard Knox, Rip Torn          
location: Usa
voto: 4

Grady Tripp (Douglas) è uno scrittore di mezza età di Pittsburgh, in crisi creativa dopo il successo del suo romanzo d'esordio. Ha già un paio di matrimoni falliti alle spalle, si guadagna il pane insegnando letteratura in una scuola locale, è dedito alla marijuana, ha una tresca con la moglie (MacDormand) del preside e frequenta un suo studente tanto geniale quanto pericoloso (Maguire). È quest'ultimo a metterlo nei guai nel corso di una scorribanda improvvisata proprio a casa del preside. Ma è proprio quella l'occasione per mettere il professore davanti a una scelta radicale nella propria esistenza. Girato in chiave di humour nero, il film - tratto da una novella scritta da un giovane laureato all'Università di Pittsburgh - gira su se stesso alla ricerca dell'effetto grottesco e spiazzante a tutti i costi. Douglas sta sornionamente al gioco, Maguire è vagamente compiaciuto, le musiche (Bob Dylan, Van Morrison, Neil Young) sono un piacere per le orecchie ma il tutto è complessivamente noioso.