domenica 25 aprile 1999

Jack Frusciante è uscito dal gruppo

anno: 1996       
regia: NEGRONI, ENZA 
genere: commedia 
con Stefano Accorsi, Violante Placido, A.Zamattio, Barbara Livi, A.Manai, R.Pedrazzoli, S.Rivi, S.Sabattini, Roberto Freak Antoni, Angela Baraldi, G.Comaschi, D.Dal Fiume, Patrizia Piccinini, E.Turra, Athina Cenci, Ivano Marescotti         
location: Italia       
voto: 5

Le tribolazioni sentimentali di Alex (Stefano Accorsi), studente di un liceo classico di Bologna, che vorrebbe stabilizzare la sua relazione con Adelaide (la bellissima Violante Placido).
Ritratto generazionale degli anni novanta figlio dell'omonimo romanzo del giovane Enrico Brizzi (che ha sceneggiato il film con la regista), Jack Frusciante (il titolo richiama il, nome del chitarrista del gruppo rock preferito dal protagonista, i Red Hot Chili Peppers) si muove tra un senso di diffuso smarrimento, l'incapacità di dialogo con la famiglia e una chiusura ermetica all'interno dello spazio placentare del gruppo di amici "riluttanti a farsi investire da questioni massime e universali" (D'Agostini). Regia anonima senza "neanche l'ombra di un riferimento ideologico" (D'Agostini), plot narrativo sul genere de I ragazzi del muretto, recitazione approssimativa.    

sabato 3 aprile 1999

Il dormiglione (The sleeper)

anno: 1973   
regia: ALLEN, WOODY   
genere: commedia fantastica   
con Woody Allen, Diane Keaton, J.Beck, M.Gregory, J.McLiam, B.Robinson, D.Keefer, B.Avery, C.Forbes, P.Hobbs, S.Miller, S.Milligan, L.Picetti, J.Rains, S.Ross, M.Small   
location: Usa
voto: 8   

Mike Monroe (Allen) è vittima di un esperimento d'ibernazione che lo riporta in vita 200 anni dopo, nel 2173.La terra è ormai dominata dalla dittatura di uomini privi di sentimenti e Mike diventa - senza neppure volerlo - l'eroe di una piccola schiera di ribelli che, grazie al rapimento del naso dell'imperatore che avrebbe dovuto riportare in vita l'intera persona, riesce a sovvertire l'ordine sociale.
Demenziale e originalissimo al tempo stesso, questo florilegio di trovate para-fantascientifiche che Allen ha scritto con Marshall Brickman punta l'indice contro l'inaridimento umano, trasformandosi in un divertentissimo pamphlet solo apparentemente involontario.    

La signora della porta accanto (La femme d’à còtè)

anno: 1981   
regia: TRUFFAUT, FRANCOIS
genere: sentimentale
con Fanny Ardant, Gérard Depardieu, Henri Garcin, Michele Baumgartner, Roger Van Hool, Veronique Silver, Philippe Morier-Genoud, Olivier Becquaert
location: Francia
voto: 10

Otto anni dopo avere avuto una turbolenta quanto appassionata storia d'amore, Bernard (Gerard Depardieu, doppiato da Ferruccio Amendola) e Mathilde (Fanny Ardant, eccezionalmente brava per il suo esordio al cinema) si ritrovano come dirimpettai alla periferia di Grenoble. Lui è diventato un buon padre di famiglia, lei una moglie devota. La passione non impiega molto ad imporsi e tra i due ha inizio una girandola di sotterfugi, attimi di felicità, rinunce, che li porterà - nella logica dell' "o con me o senza di me" - a morire insieme.
Scritto con i fidi Jean Aurel e Suzanne Schiffman, La signora della porta accanto è la summa del cinema di Truffaut, "un'opera di sottile e raffinatissima esecuzione" (Kezich): l'estremismo dei sentimenti (Jules e Jim, Adele H, Le due inglesi) e la lotta tra istinto e ragione (Il ragazzo selvaggio, La mia droga si chiama Julie) sono i temi portanti di un film diretto con mano esemplare, aiutato da due interpreti in stato di grazia, capacissimi di incarnare personaggi di incredibile complessità.