lunedì 29 giugno 1998

Il cavaliere pallido (Pale rider)

anno: 1985   
regia: EASTWOOD, CLINT 
genere: western 
29/06/1998    Clint Eastwood, M.Moriarty, C.Snodgress, Chris Penn, R.Dysart, S.Penny, R.Kiel, D.McGrath, J.Russell, C.Hallahan, M.J.McIntyre, F.Ryan, R.Hamilton, G.Paul, C.LaFont, J.Weissman, A.Keller 
location: Usa
voto: 8

Seconda metà dell'Ottocento. Una comunità di cercatori d'oro di Carbon Canyon (Idaho) è costretta a subire le angherie di un magnate locale (Richard Dysart), disposto a qualunque nefandezza pur di assicurarsi il fertile territorio minerario che appartiene alla comunità stessa. Gli equilibri muteranno quando sol posto giungerà un predicatore (Eastwood) dalla pistola facile e con un conto in sospeso con lo sceriffo locale.
Scritto da Michael Butler & Dennis Shryack, Il cavaliere pallido colora lo stereotipo dell'eroe solitario e mosso da ragioni imperscrutabili con elementi originali e temi poco ortodossi per la rappresentazione di un uomo di Chiesa: l'amore di una ragazzina, l'uso delle armi, il tradimento.    

domenica 28 giugno 1998

Anni ruggenti

anno: 1962   
regia: ZAMPA, LUIGI   
genere: commedia   
con Nino Manfredi, Gino Cervi, Michelle Mercier, Gastone Moschin, Angela Luce, Rosalia Maggio, Linda Sini, Carla Calò, Mara Maiello, Antonietta Esposito, Gino Brillante, Giuseppe Janigro, Gaetano Morino, Enzo Petito, Ruggero Pignotti, Massimo  Marchetti, Lino Crispo, Mario Passante, Nunzia Fumo, Totò Ponti, Giulio Marchetti, Livia Grazioli, Fanfulla, Alfredo Rizzo, Salvo Randone, Mario Pisu    
location: Italia
voto: 8   

Giunto in Puglia per stipulare qualche polizza, un assicuratore romano (Nino Manfredi) viene scambiato per un gerarca fascista in missione segreta. Il suo arrivo getterà il panico tra lo stato maggiore del paese, ma quando la vera identità dell'assicuratore sarà scoperta, tutto tornerà al solito marciume.
Sempre pronto a puntare il dito su corruttori e concussori di una società storicamente malata di clientelismo, Zampa - autore del soggetto con Sergio Amidei e l'ex-critico cinematografico Vincenzo Talarico e della sceneggiatura con Ettore Scola e Ruggero Maccari - satireggia sulla retorica fascista e le sue malefatte, miscelando a meraviglia commedia ed impegno civile. Fatto insolito per quegli anni, nel film si ascolta una bestemmia.

sabato 27 giugno 1998

Chi ucciderà Charley Varrick?

anno: 1973   
regia: SIEGEL, DONALD 
genere: thriller 
con Walter Matthau, Joe Don Baker, Felicia Farr, Andy Robinson, Sheree North, Norman Fell, Benson Fong, Woodrow Parfrey, William Schallert, Jacqueline Scott, Marjorie Bennett, Rudy Diaz, Colby Chester, Charles Briggs, Priscilla Garcia, Scott Hale, Al Dunlap, Charles Matthau, Hope Summers, Monica Lewis, Jim Nolan, Tom Tully (I), Albert Popwell, Kathleen O'Malley, John Vernon, Christina Siegel 
location: Usa
voto: 7,5

Una banda di professionisti del crimine guidata dall'aviatore a riposo Charley Varrick (Walter Matthau) rapina una banca nel New Mexico. Il bottino è però assai più pingue del previsto, poiché la stessa banca fungeva da base per il riciclaggio di denaro sporco. Sulle tracce di Varrick e del suo unico complice rimasto in vita si mette allora un tenace gangster, che verrà puntualmente beffato dall'astuzia del simpatico criminale. Tratto dal romanzo The Looters di John Reese e sceneggiato da Howard Rodman e Dean Riesner, il film conferma l'indiscusso talento di Siegel per il genere thriller-poliziesco, aggiungendovi quel pizzico di umorismo e di cinismo che un protagonista come Matthau non può non garantire.

giovedì 25 giugno 1998

Per qualche dollaro in più

anno: 1965
regia: LEONE, SERGIO
genere: western
CON Clint Eastwood, Lee Van Cleef, Gian Maria Volonté, Mara Krupp, Luigi Pistilli, Klaus Kinski, Benito Stefanelli, Roberto Camardiel, Aldo Sambrell, Dante Maggio, Diana Rabito, Rosemarie Dexter, Peter Lee Lawrence, Diana Faenza, Mario Brega, Joseph Egger, Panos Papadopulos, Luis Rodriguez, Mario Meniconi, Tomas Blanco, Lorenzo Robledo, Sergio Mendizabal, Giovanni Tarallo
LOCATION: Usa
voto: 10

Mossi da intenti diversi, due bounty killer (Clint Eastwood e Lee Van Cleef) si accordano per prendere un pericoloso bandito (Gian Maria Volonté) e la sua banda presso El Paso, nel Nuovo Messico. Dopo avere fallito più di un piano, riusciranno nell'intento.
Capolavoro dello spaghetti-western, Per qualche dollaro in più ricalca le geometrie del precedente film di Leone, puntando sulla triangolazione dei protagonisti e riassemblando un cast pressoché identico. Più che un film Per qualche dollaro in più è un saggio di regia dove la musica di Morricone, i dialoghi di Luciano Vincenzoni, l'escursione focale delle riprese - dai campi lunghissimi ai primissimi piani - e la scelta del cast esaltano le potenzialità di un'opera che sul piano del budget non avrebbe potuto competere con i kolossal americani. Indimenticabili le scene dove Van Cleef e Eastwood duellano a suon di revolverate contro i rispettivi cappelli e quella finale in cui lo stesso Eastwood fa il conto dei cadaveri sui quali riscuotere la taglia. Il soggetto è di Leone e Fulvio Morsella; la sceneggiatura di Vincenzoni e Leone. Aiuto regista è Tonino Valerii (noto per film come I giorni dell'ira, Il mio nome è nessuno e Una vacanza all'inferno) mentre l'assistente alla regia è Fernando di Leo (tra i suoi film Milano calibro 9 e Avere vent'anni).


sabato 20 giugno 1998

Per un pugno di dollari

anno: 1964   
regia: LEONE, SERGIO    
genere: western    
con Clint Eastwood, Marianne Koch, Gian Maria Volonté, Wolfgang Lukschy, Sieghardt Rupp, Joseph Egger, José Calvo, Margarita Lozano, Daniel Martin, Benito Stefanelli, Bruno Carotenuto, Aldo Sambrell, Mario Brega, Antonio Prieto, Fredy Arco, Antonio Molino Rojo, Raf Baldassarre, Jose' Orjas    
location: USA
voto: 7    

Il pistolero solitario Joe (Clint Eastwood) arriva nella cittadina di San Miguel, ad un passo dal Messico, dove è in corso una lotta intestina tra i Rojo e i Morales per aggiudicarsi il contrabbando dell'alcool. Dimostrata la sua familiarità con il revolver, Joe decide prima di farsi assoldare dai Morales, quindi passa con i Rojo, portando le due famiglie ad una carneficina finale.
Il primo dei tre "spaghetti-western" che formano la "trilogia del dollaro" è ispirato, anche se non dichiaratamente, ad un racconto di Akira Kurosawa. Leone gioca sull'ellissi, sui richiami all'estetica di Goya e De Chirico e sul basilare contrappunto sonoro di Ennio Morricone e sulla secchezza dei dialoghi ("Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con il fucile, l'uomo con la pistola è un uomo morto"), facendo recitare soprattutto i corpi e dando grande risalto alle ambientazioni. Uno stile che ha fatto epoca, generando una enorme quantità di imitazioni ed un remake a distanza di parecchi anni (Ancora vivo, di Walter Hill). Eastwood, allora sconosciuto, divenne di colpo un divo.

venerdì 19 giugno 1998

Mille bolle blu

anno: 1993       
regia: POMPUCCI, LEONE   
genere. commedia   
con C.Benedetti, M.Fadda, G.Fadda, Stefano Masciarelli, Nicoletta Boris, O.Stracuzzi, Ludovica Modugno, C.Gelli, D.Du Chene De Vere, G.Rovere, M.Pompili, Stefania Montorsi, E.Aliseo, L.Biondi, F.Mescolini, Mario De Candia, V.Furlan, M.D'Ayala, Stefano Dionisi, G.Mori, I.Gallinelli, G.Cocchi, M.Martichelli, O.Di Domenico, Paolo Bonacelli, R.Stocchi, Antonio Catania, Clelia Rondinella, Claudio Bigagli, E.Gori, V.Viviani, Maurizio Mattioli, T.Brennero, R.De Sandro, M.Bianco, E.Medici, M.Marsala, R.Eusepi, G.Napoli   
location: Italia
voto: 6,5   

Una giornata dell'estate del 1961 degli abitanti di un condominio romano, aspettando l'eclissi di sole. Una nubenda (Stefania Montorsi) ripensa al fidanzato (Stefano Dionisi) che ha lasciato non senza esitazioni. Un trombettista cieco (Claudio Bigagli) riacquista la vista in seguito ad un'operazione agli occhi di cui non conosceva l'esito. Un evaso (Antonio Catania) torna dalla propria compagna (Clelia Rondinella) per una girandola di acrobazie erotiche. Tre fratelli si sbranano disputandosi l'eredità paterna. Altrove c'è aria di lite in famiglia. Alle grandi e piccole tragedie esistenziali adulte fa da contraltare la placida serenità dei bambini che giocano nel cortile. Al suo esordio cinematografico, Pompucci - che ha scritto il copione, premio Solinas 1992, con Filippo Pichi e Paolo Rossi (un omonimo del comico) - gioca sul tema dei ricordi, ricostruendo un godibile ritratto d'epoca e irridendo le umane quisquilie mostrandone la dimensione grottesca. Non tutti gli interpreti, però, sono diretti con la stessa efficacia. Prodotto dalla Sorpasso Film di Marco Risi.

domenica 14 giugno 1998

Il colonnello Chabert (Le colonel Chabert)

anno: 1994       
regia: ANGELO, YVES  
genere: drammatico  
con Gerard Depardieu, Fanny Ardant, Fabrice Luchini, A.Dussolier, D.Prévost, Romane Bohringer, M.Leroux, C.Rich          
location: Francia
voto: 6

Creduto morto nella campagna di Russia del 1807, un colonnello dell'esercito napoleonico (Gerard Depardieu) torna a Parigi dopo un decennio per vedere riconosciuta dalla moglie (Fanny Ardant) la propria identità. Ma la ricchissima donna, che nel frattempo ha sposato un nobile decaduto e arrivista (André Dussollier), non è disposta ad alcun compromesso né tanto meno a cedere parte della fortuna ereditata dallo stesso colonnello, a dispetto dei consigli del grande mediatore, l'avvocato Derville (un'eccellente Fabrice Luchini). Chabert, disgustato da tanta avidità, preferirà passare il resto dei propri giorni in un monastero.
Tratto dall'opera di Honoré De Balzac adattata dall'ex direttore della fotografia Yves Angelo con Jean Cosmos (autore dei dialoghi), il film inscena tutta la decadenza dei costumi napoleonici, lasciando intravedere lo spirito del tempo che fatalmente anticipa i grandi corruttori dei nostri giorni. Curatissima la fotografia. Interpreti di grande livello.    

venerdì 12 giugno 1998

Mad city - Assalto alla notizia

anno: 1998       
regia: COSTA-GAVRAS, CONSTANTIN 
genere: drammatico 
con Dustin Hoffman, John Travolta, Alan Alda, M.Kirshner, T.Levine, R.Prosky, B.Danner         
location: Usa
voto: 1 

Dopo il licenziamento, la guardia giurata (un John Travolta in un ruolo troppo simile a quello de Il rovescio della medaglia) di un museo di scienze naturali di Madeline, una cittadina della California, torna sul posto di lavoro deciso a minacciare la direttrice pur di riottenere il lavoro. Si ritroverà a prendere in ostaggio una scolaresca e diventerà lo strumento per una contesa all'ultimo ascolto tra due cronisti televisivi d'assalto (Dustin Hoffman e Alan Alda).
Discendente di una schiatta numerosissima che proviene da L'asso nella manica di Billy Wilder, il film tratto da un soggetto di Tom Matthews e Eric Williams (la sceneggiatura è del solo Matthews) si colloca al grado zero della creatività. I personaggi sono assolutamente caricaturali, la vicenda è fiacca e tutto è assolutamente risaputo e implausibile. Peccato che un regista impegnato come Costa-Gavras sia caduto in una simile trappola.    

domenica 7 giugno 1998

Le due inglesi e il continente (Deux anglaises et le continent)

anno: 1971       
regia: TRUFFAUT, FRANCOIS  
genere: drammatico  
con Jean Pierre Léaud, K.Markham, S.Tendeter, S.Marriott, Philippe Leotard, M.Mansart, D.Markham, I.Tunc, M.Peterson, G.Delerue, M.Iracane, M.Berbert, J.Lobre          
location: Francia, Regno Unito
voto: 3  

Durante una vacanza in Inghilterra, Claude (Jean-Pierre Léaud) conosce due sorelle. Dapprima si innamora di Muriel (Stacey Tendeter), ma la riottosità di questa lo spinge verso Anne (Kika Markham). Rientrato in patria, Claude manterrà un rapporto epistolare con le due, diventerà l'amante di Anne quando questa andrà a trovarlo in Francia e si riavvicinerà a Muriel, finendo con l'affrancarsi da entrambe.
Tratto dal romanzo di Henri Pierre Roché (dal quale lo stesso Truffaut aveva già ricavato Jules et Jim) e dialogato da Truffaut con Jean Grualt, Le due inglesi fotografa il contrasto tra la morale vittoriana di inizio secolo con i costumi ben più libertini della Francia. Ma la frizione tra le due culture è raccontata con raggelante cinismo, i personaggi posseggono un'andatura narrativa meccanica e la scoperta del sesso è ridotta a lugubre rito. Nonostante la bella fotografia di Nestor Almendros, Le due inglesi rimane uno dei film meno riusciti di Truffaut, inutilmente ridondante e verboso nel proporre soltanto variazioni su un unico tema.