giovedì 21 agosto 2008

Il promontorio della paura (Cape Fear)

anno: 1962   
regia: THOMPSON, JACK LEE    
genere: thriller    
con Gregory Peck, Robert Mitchum, Martin Balsam, Telly Savalas, Lory Martin, Jack Kruschen, Polly Bergen    
location: Usa
voto: 6    

Dopo otto anni di galera, Max Cady (Mitchum) va alla ricerca dell'avvocato Peck) che - testimoniando contro di lui - lo costrinse a una così lunga reclusione. Mantenendosi costantemente al di qua della soglia della legalità, Cady perseguita l'avvocato e la sua famiglia, costringendo il rivale dapprima a un'imboscata con tanto di sicari, quindi a una trappola su una casa galleggiante.
Teso e nervoso, il noir tratto dal romanzo The executioners di John D. MacDonald è un buon prodotto di genere carico di suspence. Anni dopo l'accoppiata De Niro - Nolte, guidata da Scorsese, sarà protagonista di un remake molto più crudo, teso e violento.    

domenica 17 agosto 2008

I protagonisti (The player)

anno: 1992   
regia: ALTMAN, ROBERT   
genere: thriller   
con Tim Robbins, Greta Scacchi, Fred Ward, Whoopi Goldberg, Peter Gallagher, Gina Gershon, Lyle Lovett, Vincent D'Onofrio, Dean Stockwell, Richard E. Grant, Sydney Pollack, Brion James, Cynthia Stevenson, Dina Merrill, Leah Ayres, Paul Hewitt, Angela Hall, Jeremy Piven, Frank Barhydt, Mike Kaplan, Kevin Scannell, Susan J. Emshwiller, Michael Tolkin, Stephen Tolkin, Natalie Strong, Randall Batinkoff, Peter Koch, Pamela Bowen, Jeff Celentano, Sally Kirkland, Scott Glenn, Teri Garr, Peter Falk, Paul Dooley, Cathy Lee Crosby, James Coburn, Robert Carradine, Gary Busey, Karen Black, Bruce Willis, Burt Reynolds, Rod Steiger, Malcolm McDowell, Cher, Nick Nolte, Jack Lemmon, Elliott Gould, Jeff Goldblum, Shari Belafonte, Patrick Swayze, Ray Walston, Robert Wagner, Lily Tomlin, Susan Sarandon, Mimi Rogers, Marlee Matlin, Felicia Farr, Michael Bowen, René Auberjonois, Harry Belafonte, Julia Roberts, Anjelica Huston, John Cusack   
location: Usa
voto: 7,5   

Griffin Mill (Robbins), dirigente di una major hollywoodiana, da tempo riceve strane minacce che arrivano con delle cartoline. Messosi in testa di scovare il suo nemico nascosto, crede di trovarlo in uno sceneggiatore frustrato, compagno di una bellissima donna (Scacchi). Durante un diverbio lo uccide e riesce perfino a farla franca. Salvo che poi il vero nemico si rifa' vivo aggiungendo alle minacce anche quella di spifferare tutto sull'accaduto.
Con una miriade di personaggi, un cast all-stars, una struttura narrativa a mosaico e un finale aperto, Altman firma una delle sue opere migliori degli anni '90, sulla scia di un'altra opera caustica come Nashville. Mosso da vecchi rancori, il regista si prende una personale rivincita sul Hollywood, mettendone alla berlina il cinismo paludato. Il film segnò anche la resurrezione di Altman, dopo una serie di opere disastrose realizzate nel corso degli anni '80.
Premi per la miglior regia (Robert Altman) e la miglior interpretazione maschile (Tim Robbins) al 45mo festival di cannes (1992).
Nastro d'argento 1993 come regista del miglior film straniero a Robert Altman.

domenica 10 agosto 2008

American psycho

anno: 2000   
regia: HARRON, MARY  
genere: thriller  
con Christian Bale, Justin Theroux, Josh Lucas, Bill Sage, Chloë Sevigny, Reese Witherspoon, Samantha Mathis, Matt Ross, Jared Leto, Willem Dafoe, Cara Seymour, Guinevere Turner, Stephen Bogaert, Monika Meier, Reg E. Cathey, Blair Williams, Marie Dame, Kelley Harron, Patricia Gage, Krista Sutton, Landy Cannon, Park Bench, Catherine Black, Margaret Ma, Tufford Kennedy, Mark Pawson, Jessica Lau, Lilette Wiens, Glen Marc Silot, Charlotte Hunter, Kiki Buttignol, Joyce R. Korbin, Reuben Thompson, Bryan Renfro, Ross Gibby, Christina McKay, Alan McCullough, Anthony Lemke, Connie Chen  
location: Usa
voto: 3

New York, fine anni '80. Patrick Bateman (Bale) è il rampollo di una holding finanziaria con sede a Wall Street. Il tempo in ufficio lo passa ad ascoltare musica e a fare parole incrociate, quello fuori dal lavoro lo trascorre tra locali lussuosi, sfarzo, carte di credito, esibizione di biglietti da visita. E omicidi. È un culture del corpo e del sadismo e massacra con efferatezza ferina amici, colleghi, prostitute, in un delirio psicotico inarrestabile. La Harron porta sul grande schermo l'immondo romanzo di Bret Easton Ellis, il best seller omonimo che tanto successo ebbe all'inizio degli anni '90. La regia è convenzionale, le scene di violenza rimangono sempre fuori campo ma l'inconsistenza della pagina scritta - un apologo sulla degenerazione dello yuppismo - non permette al film salti di qualità.    

giovedì 7 agosto 2008

Il Cavaliere Oscuro (The Dark Knight)

anno: 2008   
regia: NOLAN, CHRISTOPHER   
genere: fantastico   
con Christian Bale, Heath Ledger, Aaron Eckhart, Michael Caine, Maggie Gyllenhaal, Gary Oldman, Morgan Freeman, Monique Curnen, Ron Dean, Eric Roberts, Michael Jai White, Nestor Carbonell, Chin Han, Ritchie Coster, Joshua Harto, Anthony Michael Hall, Melinda McGraw, Nathan Gamble, Cillian Murphy, Colin McFarlane, Nydia Rodriguez Terracina, William Smillie, Michael Vieau, Beatrice Rosen, Keith Szarabajka, Michael Stoyanov    
location: Usa
voto: 7,5   

Nell'immaginaria città di Gotham City la mafia fa il bello e il cattivo tempo. Da sola la polizia non riesce a fronteggiare speculazioni finanziarie e attacchi terroristici, esacerbati dalla crudeltà belluina di Joker (Ledger), uno psicopatico conciato da clown, che sembra più interessato alla distruzione fine a sé stessa che all'accumulo di denaro. Bruce Wayne (Bale), dandy plutocrate di giorno ed eroe tecnologico di notte sotto le spoglie di Batman, è allora costretto a fare gli straordinari per assicurare i criminali alla giustizia e consegnare alla città il volto di un uomo credibile (Eckhart) sul quale si possa fare affidamento senza doversi affidare ai miracoli dello stesso Batman.
Decima trasposizione cinematografica dedicata all'eroe supertecnologico creato dalla fantasia di personaggi Bob Kane e Bill Finger e secondo (dopo lo strepitoso Batman begins) per la regia di Christopher Nolan, Il cavaliere oscuro è un'opera fluviale (2 ore e mezza di durata) centrato sui temi del caso e del caos ("sai cos'ha di bello il caos? È equo!", continua a ribadire il cattivissimo Joker). Effetti speciali faraonici, finezze psicologiche, ellissi narrative, gadget tecnologici futuristici, ossessione del doppio, violenza a gogò sono i cardini attorno ai quali ruota l'ennesimo riuscito film del regista britannico, che si conferma uno dei pochissimi registi in grado di elevare a rango del cinema d'autore i prodotti nati per la cultura di massa. Strepitosa la prova di Heath Ledger - che conferisce a Joker una straordinaria carica di allucinata malvagità con venature punk - morto per overdose di farmaci dopo le riprese e vero protagonista del film.