martedì 28 febbraio 2006

La terra

anno: 2006   
regia: RUBINI, SERGIO  
genere: drammatico  
con Fabrizio Bentivoglio, Paolo Briguglia, Massimo Venturiello, Emilio Solfrizzi, Claudia Gerini, Giovanna Di rauso, Sergio Rubini, Marisa Eugeni, Alisa Bistrova, Daniela Mazzacane, Maurizio Rega    
location: Italia
voto: 8  

Tornato nella nativa Mesagne, in Puglia, per chiudere rapidamente la questione della cessione della terra lasciata dal defunto genitore, Luigi Di Santo (Bentivoglio), maturo professore di filosofia a Milano, si ritrova invischiato in una faccenda più grande di lui. Un fratello (Solfrizzi) che vuole dare l'arrampicata alla politica locale si è indebitato con un malavitoso locale (Rubini); un fratellastro (Venturiello) si è andato a scegliere come amante proprio l'amante del malavitoso mentre il terzo fratello (Briguglia), il più giovane, sembra non avere attenzioni che per la comunità di picchiatelli presso la quale opera. Quando il boss locale viene colpito da una fucilata durante una processione, i sospetti si dirigono subito verso entrambi i fratelli con moventi più che plausibili. Ma la responsabilità dell'omicidio è del terzo, deciso a vendicare un amico.
Scritto con Gianfilippo Ascione e sceneggiato con Angelo Pasquini e Carla Cavalluzzi, La terra è il film della piena maturità registica di Rubini: alle qualità formali del film (la fotografia, il largo uso del grandangolo, le inquadrature in chiave espressionista e la musica di Pino Donaggio) si aggiungono quelle di contenuto. La terra è un western di paese in chiave postmoderna che segna l'ennesimo ritorno di Rubini alla ricerca delle proprie radici. Dopo L'amore ritorna, Bentivoglio ancora una volta interpreta l'alter ego del regista, smarrito e confuso tra il confronto con le origini e l'urgenza del ritorno a una normalità rassicurante. Unico neo del film la scelta di Briguglia, imbalsamato nei suoi modi da ciellino e davvero poco credibile come giovane pugliese di paese, con il suo accento da secondo mese di scuola di dizione.    

lunedì 20 febbraio 2006

Truman Capote: a sangue freddo

anno: 2006       
regia: MILLER, BENNETT  
genere: biografico  
con Philip seymour Hoffman, Catherine Keener, Clifton Collins jr., Chris Cooper, Bruce Greenwood, Bob Balaban, Amy Ryan, Mark Pellegrino, Allie Mickelson, Marshall Bell, Araby Lockhart, Robert Huculak, R.d. Reid, Rob Mclaughlin, Harry Nelken, Kerr Hewitt, Olie Alto, Kwesi Ameyaw, Craig Archibald, Norman Armour, Ainsley Balcewich, Anne Baragar, Jonathan Barrett, Michael j. Burg, Bronwen Coleman, Jeremy Dangerfield, Nazariy Demkowicz, John b. Destry, James Durham, Mia Faircloth, Frank Filbert, Michal Grajewski, Jerome Greencorn, Ernesto Griffith, Michelle Harrison, C. Ernst Harth, Boyd Johnson, Adam Kimmel, Ken Krotowich, Jason Love, Tiffany Lyndall-knight, John Maclaren, Don Malboeuf, Manfred Maretzki, Bess Meyer, Jason Mitchell, Wayne Nicklas, David Rakoff, Christopher Read, Jim Shepard, Kate Shindle, Miriam Smith, Kelci Stephenson, Marina Stephenson, Edward Sutton, Avery Tiplady, John Warkentin, Will Woytowich, Jon ted Wynne  
location: Usa
voto: 3  

Nel 1959 una famiglia dell'Arkansas viene sterminata da un paio di balordi. Truman Capote, noto romanziere che alle spalle ha già successi come Colazione da Tiffany, si occupa del caso, mirando a ricavarne un romanzo documentario. Entra ed esce senza alcuno scrupolo dalla prigione dove i due sono nel braccio della morte, intervista testimoni, raccoglie informazioni e alla fine pubblica "A sangue freddo", il romanzo che lo rese lo scrittore più noto d'America. Il film ripercorre i fatti che portarono alla stesura del romanzo, mostrando i vezzi di un intellettuale sui generis, omosessuale, con una caratteristica barlata biascicata, distaccato e a tratti disgustoso nella sua imperitura volontà di arrivare ad aggiudicarsi la materia per il suo scritto a qualsiasi costo. A sangue freddo fu l'ultimo romanzo di successo di Capote, che - dopo anni di eccessi con l'alcol - morì nel 1984.    

venerdì 17 febbraio 2006

America oggi (Short cuts)

anno: 1993   
regia: ALTMAN, ROBERT  
genere: drammatico  
con Andie Macdowell, Bruce Davison, Jack Lemmon, Lane Cassidy, Julianne Moore, Jane Alden, Christian Altman, Anne Archer, Michael Beach, Margery Bond, Andi Chapman, Susie Cusack, Danny Darst, Robert Do'qui, Robert Downey jr., Deborah Falconer, Austin Friel, Cassie Friel, Dustin Friel, Peter Gallagher, Buck Henry, Joseph c. Hopkins, Jennifer jason Leigh, Jarrett Lennon, Huey Lewis, Lyle Lovett, Josette Maccario, Frances Mcdormand, Matthew Modine, Chris Penn, Tim Robbins, Charles Rockett, Annie Ross, Lori Singer, Madeleine Stowe, Lili Taylor, Lily Tomlin, Tom Waits, Fred Ward, Darnell Williams  
location: Usa   
voto: 9,5

Comincia con l'invasione di uno sciame di mosche e termina con un terremoto la vicenda del formicaio umano raccontato con lucido realismo da un Altman in stato di grazia: nove vicende umane che si intrecciano, accomunate dal flagello della vita di coppia, dall'incomunicabilità e dalla diffidenza reciproca. C'è un pilota (Gallagher) che distrugge la casa della ex moglie (MacDormand), amante di un poliziotto autoritario (Robbins), una violoncellista aspirante suicida che vive con la madre cantante distratta, un tassista ubriacone (Waits) in perenne crisi con la cameriera di una tavola calda (Tomlin), un medico geloso (Modine) della moglie artista (Moore), un truccatore pervertito (Downey Jr.), il suo amico sposato (Penn) a una donna (Jason Leigh) che gestisce una hot-line domestica, una coppia che perde il figlio, un pescatore rimasto imperturbabile davanti a un cadavere trovato in mezzo a un fiume. è l'umanità becera di uno scorcio di fine novecento, protagonista di una vita svuotata di senso.

martedì 14 febbraio 2006

Cacciatore di teste (Le couperet)

anno: 2006       
regia: COSTA-GAVRAS, CONSTANTIN 
genere: noir 
con Jose' Garcia, Karin Viard, Ulrich Tukur, Olivier Gourmet, Yvon Back, Christa Theret, Geordie Monfils, Thierry Hancisse, Olga Grumberg, Yolande Moreau, Dieudone' Kabongo, Jean-pierre Gos, Vanessa Larre, Serge Lariviere, Jeanne Savary, Luce Mouchel, Philippe Bardy, Marie Kremer, Marie-helene Baleau, Jean-michel Balthazar, Alain Beaufort, Nabil Ben yadir, Michele Berrebi, Robert Borremans, Christophe Brault, Laurence Bremont, Eric Bronchart, Luc Brumagne, Michel Carcan, Marie-pierre Chaix, Pierre Choul, Stephane Csala, Serge Devos, Raphael D'olce, Hugues Faget, Laurence Fremont, Julie Gavras, Romain Gavras, Jean-claude Grumberg, Alain Guillo, Robert Guilmard, Emmanuel Hamon, Alice Kakou, Jean-maurice Knockaert, Gerard Kuhnl, Laurence Lafiteau, John Landis, Marc Legein, Corentin Lobet, Francine Martel, Herve' Pauchon, Abdemarek Radi, Emilie Raffour, Olivier Ravanello, Dominique Reding, Marie-rose Roland, Airy Routier, Renaud Rutten, Catherine Salee, Denis Taurel                
location: Francia
voto: 4 

Dopo 15 anni, Bruno Davert (Garcia), chimico della carta, perde il lavoro. I curricola mandati in giro non servono a nulla. Come fare per tirare avanti, con una moglie (Viard) costretta a barcamenarsi tra tre lavoretti e due figli che vanno ancora a scuola? L'unica possibilità è quella di eliminare la concorrenza. Maldestro e incauto, Bruno recupera la pistola che il padre usava nella II guerra mondiale, va sotto le case delle sue vittime e le fredda a bruciapelo, in pieno giorno. La polizia lo mette persino in guardia sul fatto che qualche serial killer sta facendo piazza pulita dei chimici della carta. Ottenuto il posto, Bruno potrebbe trovarsi nella parte della vittima...
Costa-Gavras dirige un film sui paradossi della "fine del lavoro" con uno stile tra il fumettistico e il grottesco. La pellicola è servita da attori imbarazzanti, il contrasto tra il realismo sociologico e l'assurdità della messa in scena è davvero eccessivo, a conferma del fatto che Z - L'orgia del potere e Music box furono soltanto episodi felici di una carriera mediocre.    

domenica 5 febbraio 2006

Il giustiziere della notte

anno: 1974       
regia: WINNER, MICHAEL 
genere: poliziesco 
con Charles Bronson, Hope Lange, Vincent Gardenia, Steven Keats, William Redfield, Stuart Margolin, Stephen Elliot, Kathleen Tolan, Jack Wallace, Jeff Goldblum 
location: Usa
voto: 5

Paul Kersey (Bronson), ingegnere progettista presso una società immobiliare di New York, rimane vedovo dopo che alcuni balordi gli hanno ucciso l'adorata moglie durante un'irruzione in casa. Si rivolge alla polizia, che gli dà scarse speranze di mettere le mani sugli assassini e così decide di farsi giustizia da solo mandando al creatore tutti i ladri e i rapinatori che gli capitano a tiro. Nel giro di qualche settimana la criminalità subisce una brusca flessione ma la polizia - che tenta di fare luce sull'identità del fantomatico giustiziere della notte - teme il dilagare di un'ondata giustizialista e non dirama i dati, invitando Kersey, una volta scoperto, a lasciare la città.
Il film tratto dal soggetto di Brain Garfield e sceneggiato da Wendel Mayes è talmente elementare da spiegare il grande successo di pubblico e i 4 sequel. Bronson è più espressivo di nuca che di fronte, il tema dell'uso delle armi per la legittima difesa è sollevato con la capacità d'analisi di un bambino di terza elementare eppure in mezzo a tanta mediocrità, lo spettacolo, nelle scene di aggressione che si avvicendano, non manca.