lunedì 25 maggio 2009

L'ora di punta

anno: 2007   
regia: MARRA, VINCENZO  
genere: drammatico  
con Michele Lastella, Fanny Ardant, Giulia Bevilacqua, Augusto Zucchi, Antonio Gerardi, Barbara Valmorin, Nicola Labate, Maurizio Tesei, Sergio Di Giulio, Giacomo Piperno, Chiara Tomaselli, Loredana Martínez, Viviana Polic, Claudio Spadaro, Diego Verdegiglio, Emiliano Campaiola, Pierfrancesco Poggi, Sebastiano Busiri Vici, Xu Jia Jia, Xu Guo Qiang, Andrea Stipa, Pietro Albertelli    
location: Italia
voto: 6  

Anatomia di un essere immondo: Filippo (Lastella), guardia di Finanza sulla trentina, non contento di prendere mazzette decide di dare la scalata al mondo imprenditoriale con un occhio agli appalti. Per raggiungere il suo obiettivo si serve di una donna più grande di lui (Ardant), che gli fornisce i contatti opportuni, non disdegna di turlupinare la fidanzata e arriva persino a ordinare un omicidio.
Dopo Tornando a casa e Vento di terra, Marra prosegue il proprio discorso nell'ambito di un cinema impegnato di impronta civile. Se la fotografia di Luca Bigazzi e le magnifiche musiche di Vassilis Tsabropoulos aggiungono un'ulteriore cifra al cinema d'autore del regista, qualche luogo comune di troppo e la monotonia espressiva del protagonista (una sorta di Ricucci ante litteram) sottraggono fascino e interesse a quest'opera con delitto senza castigo.    

martedì 19 maggio 2009

Angeli & Demoni (Angels & Demons)

anno: 2009       
regia: HOWARD, RON 
genere: giallo 
con Tom Hanks, Ewan McGregor, Ayelet Zurer, Stellan Skarsgård, Pierfrancesco Favino, Nikolaj Lie Kaas, Armin Mueller-Stahl, Thure Lindhardt, David Pasquesi, Cosimo Fusco, Victor Alfieri, Franklin Amobi, Curt Lowens, Bob Yerkes, Marc Fiorini, Carmen Argenziano, Elya Baskin, Howard Mungo, Rance Howard, Steve Franken, Gino Conforti    
location: Italia
voto: 5 

Dal CERN di Ginevra una setta di dissidenti cattolici nota come "gli illuminati" per vendicarsi delle purghe subite in passato ruba dell'antimateria con l'intento di fare esplodere il Vaticano durante il conclave e dopo avere organizzato il rapimento dei quattro cardinali più quotati per diventare il nuovo Papa. Il professor Langdon (Hanks) - un esperto di simbolismo e storia della Chiesa - viene chiamato per cercare di anticipare le mosse dei "terroristi", non senza spargimento di sangue.
Dopo Il codice Da Vinci, Ron Howard firma un altro blockbuster dopo l'interessante parentesi di Frost/Nixon, tornando a Dan Brown e portando sul grande schermo una storia ingarbugliatissima, nella quale simbolismi, citazioni storiche, riferimenti colti e morbosità granguignolesche si avvicendano in una girandola vorticosa. L'intreccio della pagina letteraria ha il merito di mantenersi in equilibrio tra Storia e leggenda, ma una volta trasferito su pellicola diventa eccessivamente verboso ed esplicativo. Roma è fotografata in tutto il suo splendore, montaggio e scenografie esprimono un cinema di alto profilo professionale ma la vicenda raccontata lambisce percorsi involontariamente grotteschi, come quando il camerlengo si libra nel cielo per poi lanciarsi col paracadute. Per la cronaca, il Vaticano ha negato le riprese sicché San Pietro è stata ricostruita in studio (e col computer)!    

sabato 9 maggio 2009

Fortapàsc

anno: 2009   
regia: RISI, MARCO
genere: biografico
con Libero De Rienzo, Valentina Lodovini, Michele Riondino, Massimiliano Gallo, Ernesto Mahieux, Salvatore Cantalupo, Gigio Morra, Gianfranco Gallo, Antonio Buonomo, Ennio Fantaschini, Duccio Camerini, Renato Carpentieri, Gianfelice Imparato, Daniele Pecci, Ivano Marescotti, Roberto Calabrese, Maria Lauria, Marcello Mazzarella, Tony Laudadio, Raffaele Vassallo, Ettore Massa
location: Italia
voto: 7

Nella metà degli anni '80 Giancarlo Siani, cronista freelance alle dipendenze de "Il Mattino" di Napoli, scrisse una serie di articoli in cui raccontava gli intrecci tra camorra, politica e appalti pubblici. Quattro giorni dopo il suo 26esimo compleanno la camorra lo uccise: era il 23 settembre 1985.
Dopo una serie di prove sconcertanti (La mano de Dios, Tre mogli, L'ultimo capodanno) Marco Risi firma una convincente biopic dal ritmo teso, con uno svolgimento nitido e senza concessioni alla retorica di genere, che deve molto a Francesco Rosi e qualcosa a Roberto Saviano. Una rinascita cinematografica all'insegna del giornalismo d'assalto e coraggiosissimo che richiama quel Peppino Impastato immortalato benissimo da Marco Tullio Giordana ne I cento passi.