lunedì 25 febbraio 2002

Fuga dalla scuola media (Welcome to the dollhouse)

anno: 1996       
regia: SOLONDZ, TODD  
genere: commedia  
con Heather Matarazzo, M.Faber, D.Halinina, B.Sexton Jr., E.Mabius, W.Lyman, R.Martens, D.Jervolino, S.Moseley, H.Duarte, T.Pontidis, C.Brucato, V.Davis, Z.Pitta, A.Pietropinto, B.Buell, Mr.Wiener, Mrs.Wiener          
location: Usa
voto:5

Ignorata dai suoi familiari, vessata a scuola da insegnanti e compagni a causa di una bruttezza portata con goffaggine, la dodicenne Dawn Wiener (Heather Matarazzo) si rifugia nel sogno di un amore impossibile, quindi tenta la fuga per New York ma nulla riesce a scuotere l'attenzione di chi le sta intorno.
Operina indipendente con qualche velleità di cattiveria, il film di Solondz, vincitore del Sundance Festival, si agita con impaccio tra antropologia degli adolescenti e sentimentalismo stropicciato. Né carne né pesce, il film si segnala come tentativo di guardare senza civetteria a quella fase difficilissima dell'esistenza che è l'adolescenza.    

martedì 19 febbraio 2002

Figli – Hijos

anno: 2001       
regia: BECHIS, MARCO  
genere: drammatico  
con Carlos Echevarria, Jùlia Sarano, Stefania Sandrelli, Enrique Piñeyro          
location: Argentina
voto: 6,5

La tragedia della scomparsa dei figli dei desaparecidos argentini, che sul finire degli anni settanta (quelli della dittatura di Videla) venivano sottratti ai loro genitori, per finire nelle famiglie dei militari sterili o venduti all'estero. La sorte dei genitori era ben peggiore: venivano gettati nell'oceano dagli aerei e mai più ritrovati. Tenendo sempre altissimo il rigore del suo cinema di impegno civile, Bechis opta per un racconto ellittico, pieno di pudore, affidato alla storia di Xavier (Echevarria) che vive comodamente nella sua lussuosa villa di Milano insieme a quelli che crede siano i suoi genitori. Dall'Argentina arriva Rosa (Sarano), sua gemella dizigote, determinata a rivelargli la verità. I due vanno così a Barcellona e fanno il test del DNA… Insistendo sulla tematica di Garage Olimpo, Hijos scopre uno dei tanti scheletri nascosti nell'armadio del paese dei gauchos e delle pampas, senza alcuna concessione al registro melodrammatico né all'esibizione iperrealista dei fatti. Una scelta stilistica encomiabile per un film difficile, duro, laconico e interpretato benissimo.