giovedì 28 giugno 2007

Signs

anno: 2002   
regia: SHYAMALAN, M.NIGHT  
genere: fantascienza  
con Mel Gibson, Joaquin Phoenix, Rory Culkin, Abigail Breslin, Cherry Jones, Patricia Kalember, Jose L. Rodriguez  
location: Usa
voto: 3

Dopo l'improvvisa e prematura morte della moglie, Padre Graham Hess (Gibson) lascia l'abito talare per chiudersi in un'esistenza riservata, circondato dai due figlioletti e dal fratello Merrill (Phoenix), suo vicino di casa. Se la morte della moglie era stata un "segno", di ben altri "segni" dovrà preoccuparsi l'ex predicatore: nei campi di grano prossimi alla sua abitazione cominciano a comparire enormi quanto inspiegabili cerchi e linee. A lasciarli sono stati gli alieni arrivati sulla terra.
Scritto e diretto dallo stesso regista che sembrò ben promettere con Il sesto senso, Signs è un raccontino tanto schematico quanto ridicolo che cerca di riproporre in altra chiave la formula vincente del primo film del regista di origini indiane, quella del mix tra bambini, mondo degli adulti e parapsicologia. Shyamalan punta tutto su un effetto suspence involontariamente grottesco da prima settimana di scuola del cinema: rumori, scricchiolii, porte che sbattono all'improvviso, a cui aggiunge carrellate, dolly e movimenti di macchina degni di Spielberg ma effimeri. Tutto qui?, si domanda lo spettatore, mentre implacabili si succedono gli sbadigli. Naturalmente in America è stato campione di incassi.    

lunedì 25 giugno 2007

XXY - Uomini, donne o tutti e due?

anno: 2007   
regia: PUENZO, LUCIA
genere: drammatico
con Ricardo Darín, Valeria Bertuccelli, Germán Palacios, Carolina Peleritti, Martín Piroyansky, Inés Efron, Guillermo Angelelli, César Troncoso, Jean Pierre Reguerraz, Ailín Salas, Luciano Nobile, Lucas Escariz
location: Argentina, Uruguay
voto: 9,5

Un chirurgo plastico argentino si mette in viaggio con moglie e figlio sedicenne (Piroyansky) verso la costa uruguaiana. Lo spinge fin lì la richiesta d'aiuto di una madre che, senza dire nulla al marito, vorrebbe risolvere una volta per tutte il problema del doppio sesso della figlia 15enne (una straordinaria e bellissima Inés Efron, che ricorda moltissimo la Charlotte Gainsbourg de L'effrontée). Tra l'ermafrodito e il ragazzo della coppia ospite - anch'egli in piena crisi di identità sessuale - scocca la scintilla che spiazzerà entrambe le famiglie.
Figlia d'arte (suo padre Luis vinse un oscar con La storia ufficiale), Lucia Puenzo fa il suo esordio ditero la macchina da presa con un film di straordinaria intensità sul tema dell'ermafroditismo come epitome dell'ambiguità sessuale. "Quando è nata non l'ho fatta operare perché mi sembrava perfetta", rivela il padre (Darin), condensando in una sola battuta il mito platonico del Simposio: l'ambiguità dell'identità sessuale come sineddoche del nostro essere-nel-mondo, la diversità trasformata in perfezione. La Puenzo orchestra impeccabilmente un racconto (tratto da Sergio Bizzio) giocando per sottrazione: a differenza di altri notevoli film sullo stesso tema, in XXY non troviamo né la disperazione urlata di Boys don't cry, né il registro grottesco di Transamerica o lo stile simpaticamente caciarone di Tutto su mia madre. Piuttosto, con i suoi sguardi, le sue pause, i suoi silenzi, i suoi simbolismi, la sua delicatezza, XXY ricorda certe atmosfere della trilogia dell'incomunicabilità di Antonioni, con la differenza che, grazie anche alla recitazione di un cast in stato di grazia, la Puenzo sa arrivare diritta al cuore dello spettatore, lasciando un segno profondo nella scena più potente del film, quella dell'incontro erotico a parti invertite tra i due giovanissimi amanti. È a partire da quella scena che il gioco di specchi tra identità diverse si frantuma per moltiplicarsi in ulteriori pezzi, fino a mostrare il paradosso della normalità nell'anormalità e viceversa.
Gran premio della 46esima settimana internazionale della critica (Cannes 2007), dove si è aggiudicato anche il premio ACID/CCAS.    

domenica 17 giugno 2007

La vera storia di Jack lo squartatore (From hell)

anno: 2001   
regia: HUGHES, ALLEN & ALBERT
genere: poliziesco
con Johnny Depp, Heather Graham, Ian Holm, Katrin Cartlidge, Robbie Coltrane, Bryon Fear, Susan Lynch, Sophia Myles, Ian Richardson, Lesley Sharp, Paul Rhys, Joanna Page, Jason Flemyng, Terence Harvey, Estelle Skornik
location: Usa
voto: 5,5

Nel 1888 un brivido percorse a lungo le strade di Londra: un efferato serial killer, ignoto e per questo soprannominato Jack lo squartatore, fece una carneficina tra le prostitute. Grazie al suo intuito e alle abbondanti fumate d'oppio che gli procurano delle visioni, l'ispettore Frederick Abberline (Depp), incaricato del caso, riuscì a riannodare una trama cospirativa fittissima che lega insieme antisemitismo, massoneria, sperimentazione psichiatrica, deliri di onnipotenza, rituali esoterici e segreti reali.
Il film dei fratelli Hughes - tratto dalla serie a fumetti di Alan Moore e Eddie Campbell - fornisce una originale chiave di lettura alle vicende di uno dei più noti e spietati assassini seriali che la storia ricordi. La regia, pur non rinunciando a qualche effettaccio ipertecnologico, è piuttosto manierata e la parte di Depp - battuto ai punti da uno stratosferico Ian Holm - ricalca quelle che lo stesso attore americano aveva interpretato ne Il mistero di Sleepy Hollow, La nona porta e Secret window. Il sale del film, a parte l'inevitabile grand-guignol elargito allo spettatore - dato il tema - con insospettabile moderazione, sta nell'ambientazione gotica di una Londra perennemente al chiar di luna, nelle cui strade serpeggiano cinismo e superstizioni.    

sabato 16 giugno 2007

Tristano & Isotta (Tristan & Isolde)

anno: 2006   
regia: REYNOLDS, KEVIN 
genere: avventura 
con James Franco, Sophia Myles, Rufus Sewell, David O'Hara, Mark Strong, Henry Cavill, Bronagh Gallagher, Ronan Vibert, Lucy Russell, JB Blanc, Graham Mullins, Leo Gregory, Dexter Fletcher, Richard Dillane, Hans Martin Stier, Thomas Morris, Jamie King, Wolfgang Muller, Cheyenne Rushing, Barbara Kodetova, Todd Kramer, Winter Ave Zoli, Gordon Truefitt, Myles Taylor, Jack Montgomery, Kevin Flood, David Fisher, Nevan Finnegan, Philip O'Sullivan, Bronwen Davies, Isobel Moynihan, Marek Vasut, Jon Olafsson, Miroslav Simunek  
location: Regno Unito
voto: 7


Intorno all'anno 600, dopo la caduta dell'impero romano d'Occidente, l'Inghilterra feudale è nel caos. Il re d'Irlanda vorrebbe approfittarne per portare le tribù britanniche sotto il suo dominio. Tristano (Franco), valorosissimo cavaliere di Cornovaglia rimasto orfano e affettuosamente adottato da Lord Marke (Sewell), cade in battaglia. Creduto morto, viene salvato e curato da Isotta (Myles), la figlia del re d'Irlanda, che però finisce in sposa proprio a Marke. Tra Tristano e Isotta continua un amore impossibile che rischia di mandare in frantumi il neonato regno d'Inghilterra.
Dopo un lungo silenzio, Kevin Reynolds torna in cabina di regia con un film di cappa e spada che - dopo Montecristo e Robin Hood principe dei ladri - rinverdisce i fasti di ciò che gli riesce meglio: il genere epico-avventuroso. Nelle sue mani il romanzo apocrifo ispirato ai miti medievali inglesi diventa una possente opera bellica a sfondo sentimentale, con una scansione narrativa lineare e tuttavia affidato a due protagonisti inespressivi e corredato da dialoghi che sfigurerebbero anche in una soap opera di quart'ordine. Come in Robin Hood, a impressionare sono le scene di battaglia, i paesaggi incantevoli, le faraoniche ricostruzioni d'epoca.    

mercoledì 13 giugno 2007

K-19

anno: 2002   
regia: BIGELOW, KATHRYN 
genere: dramma catastrofico 
con Harrison Ford, Liam Neeson, Peter Sarsgaard, Joss Ackland, John Shrnapnel, Donald Sumpter, Tim Woodward, Steve Nicolson, Ravil Isyanov, Christian Camargo, George Anton, James Ginty, Lex Shrapnel, Ingvar Eggert Sigurdsson, Sam Spruell, Sam Redford, Shaun Benson, Steve Cumyn, Svetlana Efremova 
location: Russia, Usa   
voto: 6

Nel 1961, durante uno dei momenti più difficili della guerra fredda, il sottomarino nucleare sovietico K-19, orgoglio militare della nazione, avrebbe dovuto raggiungere la costa orientale americana per pareggiare la minaccia atomica con gli Stati Uniti. La rottura del reattore nucleare costrinse il capitano Vostrikov (Ford) e la sua flotta di esperti a trovare soluzioni d'emergenza. Contaminati dalle radiazioni, alcuni uomini perirono immediatamente a ridosso dell'operazione, riuscendo tuttavia a salvare eroicamente le vite dei compagni, a evitare al K-19 di venire consegnato al nemico e al mondo intero di trovarsi davanti al fatto compiuto di una esplosione nucleare.
La più maschile tra le registe, Katryn Bigelow, rispolvera una storia vera quanto gravissima e misconosciuta che avrebbe potuto condurre il pianeta alla catastrofe nucleare se il coraggio di alcuni marinai e la lucida determinazione del capitano fossero venuti meno. Nonostante l'inevitabile abuso di tecnicismi e l'estenuante retorica dell'epoca che si riverbera sui dialoghi, la Bigelow riesce a confezionare un film estremo, interpretato praticamente da soli uomini e in una condizione di totale claustrofobia. Patriottismo a badilate, decisioni difficilissime, rapporti problematici (il capitano è un duro che sembra voler portare i marinai alla rovina e invece...), efficacissimi effetti sonori, esercitazioni a raffica, grande tensione narrativa e le scene terribili della contaminazione nucleare sono i cardini sui quali si snoda un racconto ad alto rischio, risolto brillantemente dalla regista americana che avrebbe ottenuto risultati ancora migliori se fosse riuscita a tenere a bada la musica straripante e gravida di barocchismi di Klaus Badelt.

martedì 5 giugno 2007

The prestige

anno: 2006   
regia: NOLAN, CHRISTOPHER
genere: drammatico
con Hugh Jackman, Christian Bale, Michael Caine, Scarlett Johansson, David Bowie, Andy Serkis, Piper Perabo, Rebecca Hall, Jamie Harris, Chris Cleveland, Rob Arbogast, Samantha Mahurin, William Morgan Sheppard, Jim Piddock, Mark Ryan, Phillip Whiteman, Enn Reitel, Daniel Davis, Ezra Buzzington, Jodi Bianca Wise, Julie Sanford, Edward Hibbert
location: Regno Unito
voto: 9,5

Un nodo troppo stretto che causa la morte della moglie di Rupert Angier durante una delle tante esibizioni di prestigio e magia, una smisurata ambizione e il segretissimo trucco del teletrasporto sono alla base di una rivalità tra lo stesso Angier (Jackman) e il talentuoso Alfred Borden (Bale). In una lotta senza esclusione di colpi, consumata nella Londra vittoriana di fine '800, i due daranno fondo a una girandola di trucchi, finzioni, camuffamenti e incredibili giochi di prestigio per diversi anni, con colpi di scena all'impazzata.
L'ossessione, l'invidia, la vendetta, l'ambizione e, sopratutto, il doppio (attraverso una infinita moltiplicazione dei caratteri) sono i temi del bellissimo film che Christopher Nolan ha tratto dal romanzo omonimo di Christopher Priest. Cast eccellente, ambientazioni e scenografie perfettamente a registro con il quadro d'epoca, grande padronanza nel dominare la complessità dell'intreccio sono gli ingredienti con cui Nolan propone un mix di thriller, melodramma e fantasy che ricorda l'epica rivalità de I duellanti di Ridley Scott portato sul terreno dello scontro tra scienza e magia.