sabato 8 dicembre 2001

La promesse

anno: 1997       
regia: DARDENNE, LUC e JEAN-PIERRE
genere: drammatico
con Jèrèmie Renier, Oliver Gourmet, Assita Ouèdraogo
location: Belgio
voto: 6

Un operaio edile del Burkina Faso muore cadendo dal ponteggio di un cantiere della provincia belga nel quale sono impiegati al nero diversi extracomunitari. Per evitare guai con la magistratura, il tirannico Roge (Gourmet) decide di seppellirlo sotto una colata di cemento, sotto gli occhi estrrefatti di Igor (Renier), il figlio quindicenne che aveva tentato di salvare l'uomo. La scomparsa dell'operaio insospettisce l'inconsapevole vedova, convinta di una momentanea sparizione dovuta a debiti di gioco. Igor dovrà allora decidere se accecondare i diktat paterni o mettere la donna al corrente del'accaduto.
La promesse sembra una versione belga dei film di Ken Loach, contaminata dall'algido distacco di un Bresson e condita da un contorno antropologico piuttosto spesso. Nel film trovano posto il tema dei diritti sindacali, quello del confronto tra culture e tra generazioni e quello della guerra tra poveri. La sceneggiatura dei fratelli Dardenne - realizzata con Leon Michaux e Alphonso Badolo - mostra personaggi a tutto tondo con i loro cliché e i loro visibilissimi limiti, senza cedere alla tentazione di fare un'agiografia della classe operaia.    

mercoledì 5 dicembre 2001

L’uomo che non c’era (The man who wasn’t there)

anno: 2001       
regia: COEN, JOEL * COHEN, ETHAN  
genere: noir  
con Billy Bob Thornton, Frances McDormand, James Gandolfini, Michael Badalucco, Richard Jenkins, Scarlett Johansson, Jon Polito, Tony Shalhoub, Katherine Borowitz, Adam Alexi-Malle          
location: Usa
voto:7

Quintessenza dell'uomo senza qualità, sigaretta perennemente accesa sulle labbra, un barbiere della provincia californiana della fine degli anni '40 (Thornton) conduce un'esistenza grigia, incupita dalla tresca che la moglie (McDormand) ha col suo capufficio (Gandolfini). Finché la sua vita non cambia quando, dopo avere prima ricattato e quindi ucciso il rivale per autodifesa, la moglie finisce in galera al suo posto e a lui toccherà la stessa sorte per un delitto che non ha commesso.
Con l'estro consueto, girando tutto in un bianco e nero di qualità finissima, ricostruendo alla perfezione le atmosfere dei noir anni quaranta, i fratelli Coen raccontano alla loro maniera l'ineluttabilità del destino. Qualche lungaggine per dare spazio ad un talento registico che ha pochi rivali appesantisce un film dalla confezione impeccabile.    

lunedì 3 dicembre 2001

Notting Hill

anno: 1999       
regia: MICHELL, ROGER  
genere: commedia  
con Julia Roberts, Hugh Grant, Hugh Bonneville, Emma Chambers, James Dreyfus, Rhys Ifans, Tim McInnerny, Gina McKee, Alec Baldwin  
location: Regno Unito
voto: 3,5

Atterrata a Londra, l'attrice di successo Anna Scott (Roberts) si innamora di un timido libraio autoctono (Grant). Al novello Cenerentolo l'inedita love-story sembra incredibile ed in effetti i problemi non mancano: i giornalisti assediano l'uscio di casa, il coinquilino rimbambito determina situazioni grottesche, il fidanzato di turno la tratta a schiaffoni. Ma a dispetto di tutto ciò l'amore trionfa nel terzo dei finali apparecchiati dal regista inglese, con scena bucolica e pancione. Scritto da Richard Curtis, Notting Hill gioca gli assi nei primi venti minuti: ritmo scoppiettante, battute a raffica, gag originali. Esaurita la verve iniziale, il film si stempera in una melassa sentimentale con tutta la panoplia di luoghi comuni del caso, compresa la bocca extra-large in perenne espansione della protagonista. Più flebile di una fiaba per bambini.