venerdì 16 maggio 2014

Alabama Monroe - Una storia d'amore (The Broken Circle Breakdown)

anno: 2012       
regia: VAN GROENINGEN, FELIX 
genere: sentimentale 
con Johan Heldenbergh, Veerle Baetens, Nell Cattrysse, Geert Van Rampelberg, Nils De Caster, Robbie Cleiren, Bert Huysentruyt, Jan Bijvoet, Sofie Sente, Ruth Beeckmans, Jan Hammenecker, Blanka Heirman, Kirsten Pieters, Yves Degryse, Dominique Van Malder, Marianne Loots, Sanderijn Helsen, Siham El Makhfi, Maxime Neyt, Maurice Leerman, Aagje Moorthamer, Lena Cattrysse, George W. Bush, Warre Cattrysse, Eva Vanrysselberghe, Labhise Allara Mandango Ciratu, Mieke Proost, Yasmina Neyskens, Bjorn Eriksson, Karl Eriksson, Lennart Dauphin, Celine Vande Vyver, Karel Vandaele, Emilie Guillaume, Isabelle Persoons, Jo Lootens, Arthur de Hond 
location: Belgio
voto: 7,5

Il film che ha dato filo da torcere a La grande bellezza nella corsa agli Oscar 2014 viene dal Belgio e racconta la storia d'amore tra un musicista innamorato del bluegrass (Heldenbergh), la formula più radicale del country-folk americano, e una tatuatrice (interpretata da Veerle Baetens: che grinta, ragazzi!). L'innamoramento, la nascita della figlia, la malattia di quest'ultima a pochi anni di vita e la conseguente crisi di coppia sono le tappe attraverso le quali procede il racconto in un incessante gioco di flashback e flashforward, ma con un incastro narrativo mai cervellotico, nel quale amore e disamore (quasi inevitabile stare dalla parte di lui) si sovrappongono in un flusso senza strappi.
Viene il sospetto che il regista belga, nonostante la realtà che fotografa sembra distante anni luce dai cliché che ritraggono l'Europa, abbia giocato d'astuzia sui temi amore/malattia/morte, inevitabili catalizzatori di pathos (siamo dalle parti del coevo La guerra è dichiarata di Valérie Donzelli). Ma se il dubbio permane fino all'ultimo minuto del film, al regista non si può negare l'enorme talento nella raffigurazione delle scene canore, con diverse sequenze da ovazione, né l'indubbia capacità di direzione degli attori, con due protagonisti a dir poco superbi o anche il coraggio nell'affrontare un discorso radicalmente laico sull'uso delle staminali e contro lo strapotere ottuso della religione.    

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