mercoledì 10 ottobre 2012

Soul kitchen

anno: 2009   
regia: AKIN, FATIH 
genere: commedia 
con Adam Bousdoukos, Moritz Bleibtreu, Birol Ünel, Anna Bederke, Pheline Roggan, Lucas Gregorowicz, Dorka Gryllus, Wotan Wilke Möhring, Demir Gökgöl, Monica Bleibtreu, Marc Hosemann, Cem Akin, Catrin Striebeck, Hendrik von Bültzingslöwen, Jan Fedder, Julia Wachsmann, Simon Goerts, Maverick Quek, Markus Imboden, Gudrun Egner, Arne Benzing, Piotr Gregorowicz, Hans Ludwiczak, Jan Weichsel, Peter Lohmeyer, Gustav-Peter Wöhler, Zarah Jane McKenzie, Peter Jordan, Wolfgang Schumacher, Ugur Yücel, Philipp Baltus, Lars Rudolph, Fritz Renzo Heinze, Francesco Fiannaca, Bülent Celebi, Bernd Gajkowski, Herma Koehn, Joana Adu-Gyamfi, Maria Ketikidou, Till Hooster, Torsten Lemke, Klaus Maeck, Ernest Hausmann, Salman Kurtulan, Emek Kavukcuoglu, Senol Ugurlu, Udo Kier 
location: Germania
voto: 6,5

Un localaccio di quart'ordine nella periferia di Amburgo, due fratelli e tanta solidarietà: sono questi gli ingredienti su cui è imperniato Soul Kitchen, food-movie scanzonato e di grande libertà narrativa, al centro del quale c'è il gestore nonché cuoco dello scalcagnato ristorante di cui sopra (Bousdoukos). Al poveretto ne capitano di tutti i colori: la sua ragazza (Roggan) vorrebbe essere raggiunta in Asia costringendolo a lasciare l'attività, un cuoco reclutato di fresco  a seguito di un colpo di frusta alla schiena (Ünel) rischia di mandargli a rotoli gli affari per eccesso di creatività, il fratello in libertà vigilata (Bleibtreu) contrae debiti di gioco e frequenta tipi loschi e una vecchia conoscenza (Möhring) cerca di portargli via il locale con una truffa. Ma questa sorta di Candide contemporaneo con generosità e determinazione riuscirà a migliorare comunque la sua vita.
Diretta con brio dal regista di origini turche Fatih Akin, che già si era fatto notare con La sposa turca, Soul kitchen è una commedia leggera che parte a razzo ma si affloscia dopo mezz'ora, nonostante qualche tocco piccante (un'orgia per ingestione eccessiva di cibo afrodisiaco), l'ottima colonna sonora che miscela funky, metal, rhythm'm'blues e rebetiko greco e l'ottimismo a gogò, servito da un cast affiatato e divertito.
Premio speciale alla 66ma mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia (2009).    

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