domenica 28 ottobre 2012

Maradona by Kusturica

anno: 2008       
regia: KUSTURICA, EMIR
genere: documentario
con Diego Armando Maradona, Emir Kusturica, Manu Chao, Lucas Fuica
location: Argentina
voto: 4

Il campione lo conoscono tutti: è uno dei personaggi più famosi al mondo. E poi a Diego Armando Maradona sono stati già dedicati film (Maradona - La mano de Dios) e documentari (Amando Maradona), e non solo in Italia.
Il film di Kusturica non aggiunge nulla al racconto dell'ex calciatore, che è un concentrato di istrionismo e populismo: il regista serbo gli lascia campo libero per le sue esternazioni, picconature e pontificazioni, gli fa assist per domande più o meno comode e lo lascia sentenziare contro tutto e tutti (il che, in questo caso, non sempre guasta, visto che i bersagli sono personaggi come Matarrese e Havelange). Ma del Maradona cresciuto in una famiglia con sette fratelli nelle favelas argentine, che ha indossato le magli del Boca, del Barça, del Napoli e della nazionale argentina - con cui vinse il mondiale del 1986 dopo avere realizzato il gol del secolo contro l'Inghilterra, quando si era da poco conclusa la guerra delle Falkland - si sa già tutto, così come si conoscono i vizi privati (come quello per la cocaina) e le fissazioni (da Guevara a Castro). Filmato in un tempo forse eccessivamente lungo (3 anni), il Maradona di Kusturica soffre troppo delle smanie di protagonismo e dell'inarginabile narcisismo di quest'ultimo, che fin dalle prime battute si presenta come "il Maradona del cinema" (stendiamo un velo pietoso…). Troppo preso dal divinare se stesso alla stregua del fuoriclasse sudamamericano (vedi gli accostamenti pretestuosi tra gli spezzoni di film del primo e alcuni momenti della vita del secondo), Kusturica trascura quasi tutto il resto, l'avventura italiana del pibe de oro è poco più che una breve parentesi e l'autoincensamento del presente si traduce in un un duetto agiografico. L'unico vero momento gustoso del film sono gli spezzoni in cui si mostrano i riti (compreso quello nuziale) della chiesa maradoniana: non è una metafora, esiste davvero, con tanto di liturgie e preghiere. Sic.    

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