regia: PICCIONI, GIUSEPPE
genere: commedia
con Margherita Buy, Riccardo Scamarcio, Roberto Herlitzka, Silvia D'Amico, Nina Torresi, Ionut Paun, Alexandru Bindea, Elena Lietti, Lucia Mascino, Marco Casazza, Ionut Paun, Davide Giordano, Domiziana Cardinali, Gene Gnocchi
location: Italia
voto: 5
Alla mattina, prima che i ragazzi arrivino, la preside di un istituto superiore romano (Buy) passa per i gabinetti e li rabbocca con i rotoli di carta igienica estratti dalla sua borsa. È la fotografia del degrado sempre più avanzato della scuola italiana, uscita dalla penna di Marco Lodoli, opinionista e collaboratore di Repubblica, che nelle scuole delle periferie romane ha insegnato per anni. Il suo sguardo, con quello del regista Giuseppe Piccioni, si posa su questa situazione con bonomia e rassegnazione, sintetizzate in maniera alquanto schematica dalla contrapposizione tra un giovane supplente idealista (Scamarcio) e un anziano docente cinico e disilluso (Herlitzka). Il resto è corredo ordinario a certi film di ambientazione scolastica scritti secondo gli schemi più risaputi: il ragazzo problematico, quello che fa il buffone in aula, la studentessa con problemi familiari, l'emigrato che è il primo della classe ma che morde il freno.
Il rosso e il blu si lascia vedere, ma non aggiunge nulla a capitoli ben più significativi che hanno raccontato la scuola italiana - da Diario di un maestro a La scuola fino al recente Scialla! -, rispolverando pagine da libro Cuore e limitandosi a fornire un bigino tutto sommato commiserevole delle istituzioni scolastiche, dove gli studenti, in fin dei conti, hanno colpe limitate e i professori sono dei volenterosi professionisti schiacciati dalla potenza delle forze contrarie. Herlitzka si prende le parti migliori del copione, qualche momento divertente non manca ma in un'ora e mezza si vede appena un'invenzione di regia (un ex studente ammanettato che dallo schermo televisivo si rivolge, nell'immaginazione, a un suo ex professore): troppo poco per chiamare in causa il cinema d'autore.
... hai perfettqamente ragione.... si poteva (anzi si doveva( fare di più e meglio.Si salva solo Herlitzka... tutto il resto /per dirla con Califano) è noia e deja vu
RispondiElimina