regia: ORAZI, ROBERTO
genere: documentario
location: Brasile, Cina, Israle, Nepal, Turchia
voto: 3
Gli organi umani di cui si parla in questo sciatto documentario assai poco chiarificatore girato da Roberto Orazi sono i reni. I poveri del Sud del mondo - brasiliani, nepalesi, turchi - li vendono ai ricchi del Nord, con la connivenza di governi e polizia ma senza ottenere il benché minimo miglioramento della qualità della loro vita. Il documentario non fa altro che affastellare testimonianze di poveri disgraziati, in alcuni casi abilmente aggirati con la promessa di un lavoro all'estero, riportando timori e speranze investite nello scellerato scambio. La regia è inesistente, la quota esplicativa nulla e le cause della genesi del fenomeno lasciate alla fantasia dello spettatore. C'è anche un atto d'accusa alle autorità turche, brasiliane e soprattutto israeliane in quanto epicentri maggiori del traffico d'organi internazionale, anche in questo caso scandita con stile piattamente televisivo e senza alcun rilevante contenuto sociologico.
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