mercoledì 4 gennaio 2017

Domani

anno: 2015   
regia: DION, CYRIL * LAURENT, MELANIE 
genere: documentario 
con Cyril Dion, Mélanie Laurent, Anthony Barnosky, Elizabeth Hadly, Vandana Shiva, Charles Hervé-Gruyer, Perrine Hervé-Gruyer, Olivier de Schutter, Thierry Salomon, Robert Reed (II), Jan Gehl, Rob Hopkins, Emmanuel Dron, Bernard Lietaer, David Van Reybrouck, Elango Rangaswamy, Barack Obama, Angela Merkel    
location: Danimarca, Finlandia, Francia, India, Islanda, Regno Unito, Usa
voto: 6 

Quando ha rivolto il suo sguardo sul futuro, il cinema ci ha abituati, attraverso la fantascienza, a terribili distopie. Cyril Dion e Melanie Laurent (l'attrice-regista già protagonista di film come Bastardi senza gloria e Treno di notte per Lisbona), registi del film, provano a invertire il percorso, andando in giro per il mondo per cercare di capire chi stia facendo cosa nel tentativo di rendere migliore la vita su questo pianeta. Dall'alimentazione all'energia, passando per economia e democrazia, fino all'educazione, Domani è un viaggio alla scoperta di realtà che sono concrete già oggi. Gli orti urbani di Detroit, città che ha perso il suo blasone di metropoli industriale, le pale eoliche dell'Islanda, le biciclette della Danimarca (dove appena un quarto della popolazione usa l'automobile), la reinvenzione del denaro in diversi paesi del mondo, la lotta al sistema di caste in India e la meraviglia dell'istruzione in Finlandia (capitolo che da solo vale l'intero film, tanto è sorprendente ciò che accade nelle scuole a quelle latitudini, con mensa e libri gratuiti per l'intera durata della scuola dell'obbligo) sono solo alcuni dei casi inventariati dagli autori in quasi due ore di un documentario alquanto convenzionale nell'impaginazione, servito da immancabili interventi di specialisti dei vari settori (su tutti, domina la perspicacia del solito Rifkin) ma appesantito da qualche inserto di troppo sul vagabondaggio della troupe intorno al mondo.
Comunque da vedere; in Francia, ha portato al cinema un milione di spettatori: un risultato eccezionale per un documentario.    

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