lunedì 23 gennaio 2017

Indivisibili

anno: 2016       
regia: DE ANGELIS, EDOARDO  
genere: drammatico  
con Angela Fontana, Marianna Fontana, Massimiliano Rossi, Antonia Truppo, Tony Laudadio, Marco Mario de Notariis, Peppe Servillo, Gaetano Bruno, Gianfranco Gallo, Antonio Pennarella    
location: Italia
voto. 5  

Viola (Angela Fontana) e Dasy (Marianna Fontana) sono due gemelle siamesi di Castel Volturno, legate all'altezza di una coscia. La loro madre (Truppo) è una debosciata tossicomane; il padre (Rossi) sfrutta le loro doti canore e l'effetto freak che le ragazze producono per sbarcare il lunario, facendole cantare ai ricevimenti di burini facoltosi, peggio dell'Antonio Focaccia di Tognazzi che esibiva la moglie ipertricotica ne La donna scimmia. Quando alle due cantanti neomelodiche si presenta prima l'occasione di un ingaggio da favola da parte di un imprenditore lubrico - interpretato da un Gaetano Bruno che stavolta, anziché ricevere una lettera da una donna carnale e incantatrice, è in versione bunga bunga - poi di dividersi grazie al possibile intervento chirurgico di un medico (Servillo) che opera in Svizzera, esse cercano in tutti i modi, pur con qualche contrasto, di raggiungere l'obiettivo, nonostante la forsennata resistenza di quel parassita del padre. La loro avventura avrà un esito tanto inaspettato quanto voluto da una di loro.
De Angelis (Mozzarella stories, Perez) continua a rovistare nei bassifondi campani con piglio semidocumentaristico, dando conto di un'umanità refrattaria a qualsiasi regola morale. Stavolta però, nonostante lo spunto di partenza, la realizzazione è monocorde, i personaggi bidimensionali e le due protagoniste non suscitano mai vera empatia, né riescono a coinvolgere, a dispetto della qualità delle riprese (notevolissimo il piano sequenza inziale) e della pertinenza della colonna sonora firmata da Enzo Avitabile.    

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