lunedì 6 gennaio 2014

Argo

anno: 2012   
regia: AFFLECK, BEN
genere: spionaggio
con Ben Affleck, Bryan Cranston, Alan Arkin, John Goodman, Victor Garber, Tate Donovan, Clea DuVall, Scoot McNairy, Rory Cochrane, Christopher Denham, Kerry Bishé, Kyle Chandler, Chris Messina, Zeljko Ivanek, Titus Welliver, Keith Szarabajka, Bob Gunton, Richard Kind, Richard Dillane, Omid Abtahi, Page Leong, Farshad Farahat, Sheila Vand, Karina Logue, Ryan Ahern, Bill Tangradi, Jamie McShane, Matthew Glave, Roberto Garcia, Christopher Stanley, Jon Woodward Kirby, Alborz Basiratmand, Ruty Rutenberg, Michael Woolston, Sharareh Sedghi, Bobby Zegar, Victor McCay, Matt Nolan, J.R. Cacia, Bill Kalmenson, Rob Brownstein, David Sullivan, Jean Carol, Michael Cassidy, John Boyd, Yuri Sardarov, Nikka Far, Aidan Sussman, Barry Livingston, Ali Saam, Araz Vahid Ebrahim Nia, Scott Anthony Leet, Ashley Wood, Rob Tepper, Ray Porter, Stephen J. Lattanzi, Danielle Barbosa, Michael Parks, Eric Scott Cooper, Adrienne Barbeau, Tom Lenk, Nelson Franklin, Kelly Curran, Mark Rhino Smith, Scott Elrod, Bill Blair, Daston Kalili, Joseph S. Griffo, Andrew Varenhorst, Amitis Frances Ariano, Alison Fiori, Taies Farzan, Rafi Pitts, Allegra Carpenter, Bobby Naderi, Ray Haratian, Mehrdad Sarlak, Soheil Tasbihchi, Hovik Gharibian, Dorianne Pahlavan, Houshang Touzie, Peter Henry Schroeder, Ali Farkhonde, Sahm McGlynn, Muhammed Cangören, Asghar Allah Veirdi Zadeh, Leyla Beysulen, Lindsey Ginter, Tim Quill, Larry Sullivan, Danilo Di Julio, Fanshen Cox, Tehmina Sunny, Amir K, Baris Deli, Cas Anvar, Bahram Khosraviani, Sam Sheikholeslami, Saba Sarem, Puya Abbassi, Reza Mir, Jozef Fahey, Annie Little, Fahim Fazli, Brandon Tabassi, John Hans Tester, Alex Schemmer, Yan Feldman, Nancy Stelle, Maz Siam, Ken Edling, Deborah Deimel Bean, Michael Chieffo, Taylor Schilling
location: Canada, Iran, Usa
voto: 8,5

Antefatto: negli anni '40 Stati Uniti e Inghilterra, per ragioni legate agli interessi petroliferi, piazzarono al potere Mohammad Reza Pahlavi, che, salito sul trono a soli 22 anni, fu l'ultimo scià di Persia e governò l'Iran dal 1941 al 1979, anno nel quale scoppià la rivoluzione khomeinista.
Dopo i prescindibili Gone baby gone e The town, nel terzo film da regista di Ben Affleck la storia comincia da questo punto, ossia quando l'ambasciata americana a Teheran viene presa d'assalto e i diplomatici che vi risiedono, proprio mentre stanno frettolosamente cercando di far sparire le prove delle gravissime responsabilità della connivenza del governo americano con Pahlavi, vengono portati via, processati e giustiziati. Sei di loro, tuttavia, riescono a mettersi in fuga e a trovare un rifugio provvisorio in attesa che da Washington (siamo ai tempi della presidenza Carter) la CIA riesca a far qualcosa per riportarli a casa. L'operazione di intelligence viene affidata a Tony Mendez (interpretato con la consueta inespressività dallo stesso Ben Affleck), il quale ha la geniale idea di farli passare alla dogana in veste di membri di una troupe canadese che sta facendo dei sopralluoghi per girare un film di fantascienza, allestendo tutto fin nei minimi dettagli.
Il film che si è aggiudicato 3 oscar (miglior film, miglior sceneggiatura non originale e miglior montaggio) grazie soprattutto a un'originale idea di cinema come fabbrica dei sogni, trova nel montaggio (opera di William Goldenberg) il suo elemento di maggiore interesse. Il continuo rimbalzo tra Washington e Teheran, gli inserti con i bambini affaccendati a ricostruire i volti delle foto dei diplomatici americani passate al distruggidocumenti, il sottofinale da extrasistole (ce la faranno? Non ce la faranno?), i militari kohmeinisti che prima se la bevono e poi si lanciano alla rincorsa dei fuggitivi sono tutti elementi assemblati con grande maestria e indubbio senso della suspense. Che poi per vincere un Oscar qualche strizzatina d'occhio al patriottismo e alle virtù della famiglia sia quasi un diktat, beh, è risaputo.    

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