sabato 4 gennaio 2014

American Hustle - L'apparenza inganna

anno: 2013       
regia: RUSSELL, DAVID O.
genere: drammatico
con Christian Bale, Bradley Cooper, Amy Adams, Jeremy Renner, Jennifer Lawrence, Robert De Niro, Louis C.K., Jack Huston, Michael Peña, Shea Whigham, Alessandro Nivola, Elisabeth Röhm, Paul Herman, Saïd Taghmaoui, Matthew Russell, Thomas Matthews, Adrian Martinez, Anthony Zerbe, Colleen Camp, Steve Gagliastro, Chris Tarjan, Zachariah Supka, Christy Scott Cashman, Simon Hamlin, Martie Barylick, Dawn Oliveri, Becki Dennis, Jay Giannone, Arthur Birnbaum, Rob DiNinni, Michael Fennimore, Jack Jones, Danny Corbo, Sonny Corbo, Bo Cleary, Greg Maxwell, Mickey O'Keefe, Aaron Flanders, Erica McDermott, Alura Carbrey, Kayla Feeney, Shannon Halliday, Volieda Webb, Patsy Meck, Abby Lavin, Damien Di Paola, Paul Campbell, Jeff Avigian, Stacy Hock, Michael Trigg, Richard Heneks, Ted Zalewski, Elias Birnbaum, Armen Garo, Sal DiMino, Gary Craig, Barry Primus, Sonny Gordon, Deva Mahal, Dicky Eklund, Sean Eklund, Charley Broderick, Richard Donnelly, Gary Zahakos, Frank Geraci, Melson Alford, Melissa McMeekin, J.J. Wright, Bob Taraschi
location: Usa
voto: 5,5

L'apparenza inganna, a cominciare dalla folta capigliatura del truffatore del New Jersey Irving Rosenfeld (Bale), che nasconde un toupè con annesso riporto prodigioso. Ma l'apparenza inganna anche nel titolo, che lascia intravedere chissà quale ordito di gioppiogiochisti e infiltrati. Il plot mette invece al centro della vicenda una coppia di truffatori (ad affiancare Christian Bale c'è Amy Adams, già con Russell nel precedente The fighter) che, smascherati da un agente federale carrierista (Cooper), si mette d'accordo con quest'ultimo per cogliere con le mani nel sacco un sindaco influente (Renner), un temibilissimo boss della cupola mafiosa (personaggio chiave affidato a un cameo di De Niro: e quando entra in scena lui non ce n'è per nessuno) e alcuni membri del congresso. Ma l'imprevedibilità della moglie di Irving (una Jennifer Lawrence come sempre di impareggiabile cafoneria) e qualche mossa incauta contribuiranno a decidere un esito ben diverso dai programmi.
Dopo Il lato positivo, Dennis Russell si conferma cineasta originale e brioso. Con American hustle, tuttavia, sembra si sia lasciato prendere troppo la mano: se scenografie d'epoca, direzione degli attori e colpi di scena sono confezionati alla perfezione, la sceneggiatura presenta qualche buco e inverosimiglianza di troppo, il plot narrativo è esageratamente arzigogolato e con più di un'ellissi e l'ispirazione ultrapop è esageratamente dichiarata. Ma la performance di un ingrassatissimo Christian Bale, che continua a sottoporre il suo corpo a trasformazioni prodigiose (per aver osato altrettanto girando Cast away, Tom Hanks prese il diabete…), le musiche e i costumi d'epoca valgono comunque il prezzo del biglietto.    

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