regia: SCOTT, RIDLEY
genere: avventura
con Russell Crowe, Cate Blanchett, Max von Sydow, William Hurt, Mark Strong, Oscar Isaac, Danny Huston, Eileen Atkins, Mark Addy, Matthew Macfadyen, Kevin Durand, Scott Grimes, Alan Doyle, Douglas Hodge, Léa Seydoux, Robert Pugh, Gerard McSorley, Velibor Topic, Ciaran Flynn, Simon McBurney, Denise Gough, John Nicholas, Thomas Arnold, Pip Carter, Mark Lewis Jones, Bronson Webb, Denis Menochet, Jamie Beamish, John Atterbury, Luke Evans, Roy Holder, Mark David, Ruby Bentall, Ned Dennehy, Nicolas Simon, Lisa Millett, Stuart Martin, Jessica Raine, Steve Evets, Eric Rulliat, Abraham Belaga, Jack Downham, Richard Riddell, David Bertrand, Arthur Darvill, Giannina Facio, Hannah Barrie, Lee Battle, Nicky Bell, Andrea Ware, John O'Toole, Ralph Ineson, Zuriel De Peslouan, Jake Curran, Samuel Dupuy, Nick Lucas, Alan Charlesworth, Lothaire Gerard, Mat Laroche, Chris Jared, Joseph Hamilton, James Hamilton, James Burrows, Danny Clarke, Tom Blyth
location: Regno Unito voto: 8
Robin Hood (Crowe) quando non era il fuorilegge Robin Hood. Dopo un'interminabile serie di film dedicate al semileggendario eroe inglese, che vanno dall'avventuroso al comico fino al cartoon, Ridley Scott si ricorda di essere il regista di film come Thelma & Louise e Il gladiatore e sfodera un'opera tanto maestosa quanto originale, che anziché ripercorrere i fasti della stagione da fuorilegge vissuta dall'eroe nella foresta di Sherwood, ne racconta l'antefatto. Questo ideale prequel parte dalla crociata in occasione della quale Riccardo Cuor di Leone perse la vita in battaglia per arrivare all'insperata vittoria degli inglesi contro i francesi (siamo nel XII secolo) sulle spiagge di Dover, ottenuta proprio grazie alla capacità strategica di Robin Hood, per chiudersi infine con il dietro front di re Giovanni (Isaac) rispetto alle promesse fatte al popolo inglese, aizzato ancora una volta dall'arciere di Sherwood.
Questo fluviale affresco epico viene raccontato con una cura dell'immagine che ha dell'impressionante, con scenografie cesellate nel minimo dettaglio. Gran parte dello spettacolo, va detto, è merito degli stuntmen, tante e tanto realistiche sono le scene di combattimento. Ma su tutto, al di là di qualche salto narrativo dovuto forse all'eccesso di materia storica, si sente la mano del grande cineasta, che riscatta così l'opacissima prova in costume data con Le crociate.
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