domenica 18 marzo 2018

Addio Fottuti Musi Verdi

anno: 2017       
regia: CAPALBO, FRANCESCO aka FRANCESCO EBBASTA   
genere: fantastico   
con Ciro Priello, Fabio Balsamo, Beatrice Arnera, Roberto Zibetti, Simone Russo, Fortunato Cerlino, Salvatore Esposito, Alfredo Felaco, Francesco Ebbasta (Francesco Capalbo)    
location: Italia
voto: 2,5   

Dura cinque minuti, cioè il tempo di un cortometraggio di brevissima durata, l'ideuzza microscopica partorita dalle menti di The Jackal, il duo comico affermatosi su YouTube grazie alla parodia della serie televisiva Gomorra, diventata per l'occasione Gli effetti di Gomorra sulla gente. Come in tanti altri casi - da Favij ai Pills - anche quello di Ciro Priello e Fabio Balsamo, diretti da Francesco Capalbo, è un debutto fallimentare, un'accozzaglia di gag riuscite male (o malissimo) che ha nel cameo dei due Savastano, Fortunato Cerlino e Salvatore Esposito, uno dei suoi pochissimi momenti riusciti. La storia è quella di un grafico napoletano (Priello) che, non trovando lavoro, invia il curriculum nello spazio. Gli alieni gli rispondono e l'incubo disoccupazione sembra finire. Ma ne inizia un altro: gli alieni vogliono invadere la terra.
Concessi gli indubbi meriti agli effetti speciali, al montaggio e a più di una trovata visiva (la fotografia è di Francesco Di Giacomo), Addio fottuti musi verdi non ha proprio un'idea di cinema. Al contrario, si dipana confusamente tra gusto per la citazione, trovate grottesco/demenziali in chiave fantascientifica a zero effetto comico e una satira sul tema della disoccupazione della quale l'unico profumo che si sente è quello dell'acqua di rose.    

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