mercoledì 16 gennaio 2013

Senza freni (Premium rush)

anno: 2012   
regia: KOEPP, DAVID
genere: thriller
con Joseph Gordon-Levitt, Michael Shannon, Dania Ramirez, Sean Kennedy, Kym Perfetto, Anthony Chisholm, Ashley Austin Morris, Wolé Parks, Kevin Bolger, Aasif Mandvi, Lauren Ashley Carter, Charles Borland, Aaron Tveit, Jamie Chung, Christopher Place, Amy Hohn, Douglas C. Williams, Sebastian La Cause, Nick Damici, Kelvin Whui, Henry Kwan, Keenan Leung, Wally Ng, Nancy Eng, Zhao Mao Chen, Brian Koppelman, Hoon Lee, Boyce Wong, Jimmy P. Wong, Kenny Wong, Jade Wu, Lyman Chen, Huang Gian Jin, Tony Cheng, Li Jing Xian, Lam Yung, Hui Yuk Lung, Darlene Violette, Henry O, Kin Shing Wong, Jason Iannacone, Ted Sod, Alexis Krauss, Derek Miller, Carsey Walker Jr., Matthew Rauch, Michael-Leon Wooley, Victor Chan, P.J. Sosko, Jerry Walsh, Ruth Zhang, Bojun Wang, Richard Hsu, Mario D'Leon, Kate Manning, Fernando Rivera, Djani Johnson, Wai Ching Ho
location: Usa
voto: 7,5

Dopo una serie di vicissitudini distributive, Senza freni arriva finalmente al pubblico italiano che si stava leccando i baffi dai tempi della circolazione del trailer, in attesa di un action movie originale e gasatissimo. La visione del film non delude affatto le aspettative. In una New York imbottigliata nel traffico, a un pony express dalla pedalata adrenalinica e refrattario all'uso dei freni (Gordon-Levitt) viene affidato il compito di portare una busta che scotta da una parte all'altra della città. Ma quella busta fa gola a un poliziotto psicopatico (Shannon) che grazie ad essa vorrebbe risolvere i suoi problemi con il gioco d'azzardo. Tra inseguimenti al cardiopalmo, piroette acrobatiche e costole rotte, il pony express ce la metterà tutta per assolvere il proprio compito, soprattutto dopo aver capito che si tratta di una causa davvero importante.
Con Senza freni, David Koepp riscatta la scialba prova data anni prima con Secret window, thriller senza capo né coda interpretato da Johnny Depp. Merito soprattutto dell'ottimo lavoro di montaggio (attenzione agli orari: la storia è costruita a mosaico), alle riprese impossibili, molte delle quali effettuate a bordo bici, e a una bella serie di trovate ironiche, servite da un uso scoppiettante ma non invasivo del computer. Sopra le righe e implausibile, il film si fa apprezzare anche per un ritmo che non conosce sosta per l'intera ora e mezza di durata.    

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