regia: CHAN-WOOK, PARK
genere: horror
con Choi Min-Sik, Yoo Ji-Tae, Gang Hye-Jung, Yun Su-Kyeong, Oh Dal-Su, Kim Su-Hyeon, Park Myeong-Shin, Lee Seung-Ji, Ji Dae-Han, Yun Jin-Seo, Kim Byeong-O
location: Corea del Sud
voto: 1
Oh Dae-su viene rapito e murato in una stanza per 15 anni. Dopo essere riuscito a fuggire, cerca di capire chi possa odiarlo al punto di tenerlo in simili condizioni tanto a lungo. Scopre così che si tratta di un ex-compagno di scuola che aveva una relazione incestuosa con la propria sorella, relazione che venne resa pubblica proprio da Oh Dae-Su. A sua insaputa, Oh avrà un rapporto incestuoso con sua figlia, che nel frattempo è diventata una ragazza. Soltanto una mente profondamente malata come quella di Quentin Tarantino, presidente della giuria a Cannes, avrebbe potuto conferire il gran Premio a questo film. Non che manchino stile - siamo al crocevia tra Lynch, Cronenberg, Kitano e lo stesso Tarantino - e l'immaginazione. Piuttosto, i manga dai quali prende spunto la storia ci squadernano davanti la pattumiera di un mondo fatto di torture, vendette, incesti, ipnosi, sadismo, violenza raccapricciante fino allo splatter più stomachevole e gratuito: passano così in rassegna un polpo mangiato vivo, formiche che escono dalla pelle, una lingua tagliata, la tortura dei denti strappati a uno a uno con il martello, zuffe sanguinarie e altre amenità.
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