regia: PROGETTO SAN BASILIO
genere: documentario
location: Italia
voto: 5
Nel settembre del 1974 i residenti della borgata romana di San Basilio furono impegnati in una battaglia contro le forze armate per difendere il loro diritto alla casa. Negli scontri morì un diciannovenne, Fabrizio Ceruso. A oltre 40 anni di distanza da quei fatti i suoi compagni di lotta di allora ricordano quegli eventi attraverso un documentario autoprodotto sotto l'etichetta di "Progetto San Basilio", per mostrare quanto quella condizione di degrado sia, per molti versi, ancora attuale, al punto che il quartiere di San Basilio, nei pressi della Tiburtina, è tutt'oggi uno dei più malfamati della capitale. Terra dei primi baraccamenti tra il 1928 e il 1930, sotto il fascismo San Basilio ricevette il contentino di Mussolini che fece costruire qualche casa popolare senza curarsi né dei servizi né di ripulire quella zona della città dalle baracche. Tra gli anni '60 e gli anni '70, gli scioperi al rovescio, con i residenti occupati a dare un minimo decoro urbano a quella parte di città, non servirono a innescare lo stimolo a uno stato e a un'amministrazione comunale negligente per apportare qualche miglioria alla zona. L'uno e l'altra erano più preoccupati di effettuare gli sgomberi e di reprimere la popolazione locale - erano gli anni della strategia della tensione - che di accogliere le istanze dei cittadini. La battaglia di San Basilio del 1974 divenne così una sorta di condizione permanente per una periferia che - anche a dispetto dei tentativi di riqualificazione urbana avvenuti con i murales - non trova pace, con gli occupanti di oggi a ricevere il testimone da quelli di ieri.
Sgrammaticato dal punto di vista cinematografico, il film possiede tuttavia un suo valore documentario, che fotografa con efficacia le condizioni di disagio nelle quali ancora sono costrette a vivere tante persone.
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