regia: CHIANTINI, STEFANO
genere: drammatico
con
Marco Giallini, Maya Sansa, Alessandro Tiberi, Antonio Gerardi, Pietro
Bontempo, Simonetta Solder, Giorgio Colangeli, Sandra Ceccarelli
location: Italiavoto: 5
Rimasto
disoccupato dopo che una frana gli ha portato via un collega e ha
costretto alla chiusura l'azienda per la quale lavorava, Thomas
(Giallini), un esperto rocciatore, per mantenere la famiglia si vede
costretto ad accettare un lavoro in Abruzzo offertogli da un costruttore
senza scrupoli (Gerardi), responsabile della progrettazione di un
traforo che sta mettendo a serissimo repentaglio la sicurezza di un
intero paese, nel quale le case cominciano a creparsi e le condutture
idriche a saltare. Thomas sarà costretto a scegliere tra etica e
sopravvivenza.
Primo film impegnato per Stefano Chiantini (Forse sì... forse no..., L'amore non basta, Isole),
che raccoglie in questa sua opera tutte la storia delle istanze
lungamente inascoltate delle popolazioni vessate da una progettazione
scriteriata di infrastrutture e quella di appaltatori senza scrupoli.
Sineddoche della speculazione mafiosa che si nasconde dietro le grandi
opere nonché dell'impermeabilità della politica alla voce della
cittadinanza, la trama ha tuttavia uno sviluppo convenzionale,
prevedibile, con personaggi - a cominciare dalla maestra interpretata
come sempre in maniera inaccettabile dalla pessima Maya Sansa - che sono
delle caricature a cui si accompagna una regia iperconvenzionale.
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