martedì 25 agosto 2015

Mad Max: Fury Road

anno: 2011   
regia: MILLER, GEORGE   
genere: fantascienza   
con Tom Hardy, Charlize Theron, Nicholas Hoult, Hugh Keays-Byrne, Josh Helman, Nathan Jones, Zoë Kravitz, Rosie Huntington-Whiteley, Riley Keough, Abbey Lee, Courtney Eaton, John Howard, Richard Carter, Iota, Angus Sampson, Jennifer Hagan, Megan Gale, Melissa Jaffer, Melita Jurisic, Gillian Jones, Joy Smithers, Antoinette Kellermann, Christina Koch, Jon Iles, Quentin Kenihan, Coco Jack Gillies, Chris Patton, Stephen Dunlevy, Richard Norton, Vincent Roxburgh, John Walton, Ben Smith-Petersen, Russ McCarroll, Judd Wild, Elizabeth Cunico, Rob Jones, Greg van Borssum, Sebastian Dickins, Darren Mitchell, Crusoe Kurddal, Shyan Tonga, Cass Cumerford, Albert Lee, Riley Paton, Ripley Voeten, Macyn Van Borssum, Hunter Stratton Boland, Nathan Jenkins, Fletcher Gill, Whiley Toll    
location: Australia
voto: 6   

In uno scenario apocalittico, con la terra ridotta a un gigantesco deserto, Max (Hardy), uomo solitario perseguitato dai rimorsi, si unisce a un gruppo di donne guidato da Imperatrice Furiosa (Theron) le quali, a bordo di una gigantesca autocisterna, stanno fuggendo da Immortan Joe (Keays-Byrne), il tiranno che vuole le ragazze per poterle ingravidare.
A trent'anni di distanza, George Miller torna sulla sua creatura preferita con un film che sembra un interminabile videogame, un incubo allucinato nel quale il registro grottesco e l'iperbole continua fanno da sfondo a un unico, infinito inseguimento, un western postmoderno con macchine futuristiche e camion fantascientici al posto dei cavalli e della diligenza, pieno zeppo di trovate visionarie realizzate magnificamente e con enorme dispendio di mezzi (più pirotecniche che di computer grafica) e una fotografia ipersatura dalla netta dominante ocra. Blockbuster annunciato, Fury road snocciola una serie di simbolismi talora criptici (dagli incubi del protagonista al postfemminismo), proponendosi come un'opera rock dal ritmo indiavolato, una distopia sulla scarsità dell'acqua (rovescio della medaglia di un'altra grande opera di fantascienza, Waterworld) e sull'umanità divisa in gang, tutti brutti, sporchi e cattivi, freaks dai volti devastati e dagli organi meccanici.    

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