martedì 21 ottobre 2014

Soap opera

anno: 2014       
regia: GENOVESI, ALESSANDRO  
genere: commedia  
con Fabio De Luigi, Diego Abatantuono, Cristiana Capotondi, Chiara Francini, Ricky Memphis, Elisa Sednaoui, Ale, Franz, Caterina Guzzanti  
location: Italia
voto: 1  

La soap opera è il kitsch del trash, lo sfrido pecoreccio da dare in pasto alle masse ruminanti. Nacque per imbonire il pubblico femminile (quello che stava a casa a lavare e stirare, ecco il perché del riferimento al sapone) attraverso raccontini di infimo livello che partirono dalla radio e poi transitarono in televisione. Approdata al cinema, nelle mani di Alessandro Genovesi, già ignobile regista del dittico Il peggior Natale della mia vita e La peggior settimana della mia vita, diventa, se possibile, ancora più miserrima e indefinibile nella sua totale pochezza.
La "trama" è questa: in un condominio vivono e si ritrovano, in occasione della vigilia di capodanno, due fratelli legati da un incidente stradale (uno costretto a fare da badante all'altro), un quarantenne (De Luigi) che vorrebbe tornare con la sua ex (Capotondi), il suo migliore amico (Memphis) in attesa di un figlio ma con forti dubbi sul suo orientamento sessuale e un'attrice di soap opera (Francini) che ha un debole per gli uomini in divisa, come il maresciallo dei carabinieri (Abatantuono) che sta indagando sul suicidio di un altro condomino, la cui fidanzata (la pessima Elisa Sednaoui) si trova nello stesso stabile proprio quel giorno.
Non una sola idea, non una sola battuta, non un minimo guizzo neppure da attori come Abatantuono e De Luigi che in altre circostanze un sorriso l'hanno saputo strappare. Tutto procede con una monotonia intollerabile, tra indecenti siparietti da vaudeville e trovate corrive da teatrino parrocchiale in una cornice artificiale e fiabesca.
Pensare che questo sia stato proposto come film d'apertura del festival del cinema di Roma la dice lunga su come Marco Müller abbia inabissato la manifestazione capitolina a livelli inimmaginabili.    

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