regia: BRUNO, MASSIMILIANO
genere: commedia
con
Claudio Bisio, Massimiliano Bruno, Anna Foglietta, Marco Giallini,
Caterina Guzzanti, Paola Minaccioni, Rocco Papaleo, Pietro Sermonti,
Kelly Palacios, Gioele Dix, Liliana Fiorelli, Federica Cifola, Max
Gazzè, Daniele Silvestri, Niccolò Fabi
location: Italiavoto: 2,5
Dopo avere scoperto di avere una forma di maculopatia degenerativa assai grave a causa della quale è destinato alla cecità, Marcello (Bisio), che esercita come psichiatra nella capitale, decide di mollare di colpo tutti i suoi pazienti, i quali faranno l'impossibile per mantenere un legame con lui e supportarlo in questo momento difficile.
Alla sua terza regia in mezzo a un numero consistentissimo di sceneggiature più o meno riuscite (dall'inguardabile Notte prima degli esami all'ottimo Tutti contro tutti), Massimiliano Bruno si conferma autore di basso profilo e ispirazione nazionalpopolare per prodotti alla portata del volgo. Colpisce la quantità di luoghi comuni persino quando il copione va in cerca della battuta attraverso la citazione colta, facendola del tutto a sproposito con Le città invisibili di Calvino, per fare un solo esempio. A dare corpo alla sequela di cliché e al plot di infima consistenza e con tanto di sottotrama rosa c'è una ridda di personaggi a dir poco caricaturali, dal mammone (lo stesso Bruno) alla ninfomane (Minaccioni), interpretati in maniera concitata e ipermacchiettistica senza mai riuscire a suscitare la risata, con la sola eccezione di Marco Giallini. Cammeo per Max Gazzè, Daniele Silvestri e Niccolò Fabi in gita domenicale sul set (uno dei pochi momenti riusciti del film), presenza probabilmente funzionale alla promozione dell'inascoltabile album pubblicato nello stesso periodo.
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