venerdì 16 settembre 2011

Carnage

anno: 2011       
regia: POLANSKI, ROMAN
genere: commedia
con Jodie Foster, Kate Winslet, Christoph Waltz, John C. Reilly
location: Usa
voto: 7,5

Lo sapevamo dai tempi di Rosemary's baby e L'inquilino del terzo piano: tra le mura domestiche possono annidarsi i sentimenti più gretti e belluini. Roman Polanski sembra volercelo ribadire portando sullo schermo la pièce di Yasmina Reza, tornando al cinema di impronta teatrale che avevamo già visto ne La morte e la fanciulla. Due adolescenti si picchiano in un parco di New York. I quattro genitori si incontrano per un accordo cordiale che, col passare dei minuti, degenera in una zuffa di tutti contro tutti. Tra commedia e dramma, momenti esasperati come quello del vomito sul tavolo inzeppato di libri d'arte ed altri esilaranti, il dio del massacro (questo il titolo originale della commedia teatrale) miete vittime a suon di giochi di alleanze e controalleanze, insofferenza reciproca, nichilismo, banalità del bene e sadismo. Polanski - servito da un cast da standing ovation - ci squaderna davanti il cinismo e l'ipocrisia della cosiddetta gente perbene, mantenendo sempre altissima la tensione. Tra chi alza troppo il gomito, chi se ne infischia del dolore della figlia e fa sparire un criceto, chi specula su farmaci che provocano pesanti effetti collaterali e chi si ripulisce la coscienza scrivendo saggi sul Darfur, i caratteri sono perfettamente definiti, le dinamiche iperrealiste, i tic di ciascuno - a cominciare da un Christoph Waltz phone-addicted che batte gli altri ai punti - plausibilissimi e motivo di trovate al alto tasso umoristico.    

1 commento:

  1. L’ho visto ieri con la mia amica Cristina! E all’uscita ci siamo chieste “cosa diceva il Nobile?”, ed eccoti qui! ;-)
    D’accordo, attori super, buona trovata e sceneggiatura che tiene. Si vede che era una piece teatrale, dunque sul grande schermo era a grande rischio noia mortale (con quest’unica scenografia), invece niente.
    Ed è anche un grande insegnamento per i genitori, direi, visto come hanno risolto la cosa i figli...

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