domenica 1 luglio 2018

Cosimo e Nicole

anno: 2012   
regia: AMATO, FRANCESCO    
genere: drammatico    
con Riccardo Scamarcio, Clara Ponsot, Paolo Sassanelli, Souleymane Sow, Giorgia Salari, Andrea Bruschi, Jo Prestia, Thierno Thiam "BILLO", Angela Baraldi    
location: Belgio, Francia, Italia
voto: 6,5    

Cosimo (Scamarcio) e Nicole (Ponsot), una studentessa francese, si conoscono in occasione della manifestazione maledetta che si tenne a Genova durante il G8, nel 2001. Scatta subito la scintilla: i due sembrano vivere una fusione totale e lui trova un'occupazione come fonico per conto di un organizzatore di concerti (Sassanelli). Le cose si complicano quando un operaio della Guinea (Sow), assunto in nero, cade da un'impalcatura. È a questo punto che il film imbocca una svolta noir (lo spunto ricorda molto quello de La promesse dei Dardenne) che fa scricchiolare il rapporto tra i due innamorati, ponendo loro questioni morali cruciali.
Dopo il mediocre Ma che ci faccio qui?, Francesco Amato torna in cabina di regia con una storia di amour fou che ha il grande merito di trattare il tema delle morti bianche sul lavoro e dei clandestini senza mai esprimere giudizi. Al contrario, cala il film - vincitore delle Prospettive italiane al festival di Roma - in una questione etica che forse scantona dall'apparente direzione iniziale dell'opera (la relazione fiammeggiante tra i due giovani), ma che si rivolve come non t'aspetti. Cast in stato di grazia. Peccato solo che sul palco salgano gruppi come Afterhours, Marlene Kuntz, Verdena e Bud Spencer Blues Explosion: d'altronde, c'è a chi piacciono…    

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