regia: CUCCIA, SALVO
genere: documentario
con
Fank Zappa, Gail Zappa, Moon Zappa, Diva Zappa, Dweezil Zappa, Mathilda
Doucette, Megan Zappa, Massimo Bassoli, Steve Vai, Tanino
Liberatore
location: Italiavoto: 6,5
Il 14 luglio 1982 il grandissimo rocker americano Frank Zappa tenne a Palermo l'ultimo concerto della sua tournée europea. Quella data era anche quella del diciottesimo compleanno di Salvo Cuccia, regista del film, che per l'occasione partì in automobile insieme al padre da Pordenone, dove nel frattempo si era trasferito con la famiglia, per tornare nella natia Sicilia. Cuccia non arrivò mai a quel concerto, ma riuscirà a recuperare, grazie alla famiglia Zappa, i materiali che raccontano quel frammento assurdo di vita zappiana. Tra guerre di mafia che imperversavano per la città e i carri della festa matronale di Santa Rosalia, il concerto di Zappa e della sua band fu tenuto allo stadio comunale in un clima surreale: il palco montato a distanze siderali dal pubblico, i tentativi di qualche spettatore di invadere il campo, i poliziotti in assetto da guerriglia che cominciano a lanciare lacrimogeni, i rodies costretti a passare panni inumiditi sui volti dei musicisti colpiti dai lacrimogeni, Zappa nei camerini obbligato a indossare il giubbotto antiproiettile. C'è questo e molto altro (a cominciare dal contatto della famiglia Zappa con i parenti alla lontana di Partinico, il paese che diede i natali al padre di Zappa) in quella che è la versione compiuta di un cortometraggio (L'estate di Frank) decisamente meno riuscito. La moltissima musica del genio di Baltimora e le immagini assolutamente inedite di quel concerto che durò appena 66 minuti e che venne raffigurato da Tanino Liberatore nella copertina di The man from Utopia (che racchiudeva in un unico disegno tutto il disastro dell'intera tournée italiana) si coniugano con i racconti dei testimoni dell'epoca, tra i quali va purtroppo annoverato anche Massimo Bassoli: uno che se ne sta ostentatamente con la dita nel naso, che ha scritto una canzone orrenda finita su un disco di Zappa e intitolata Tengo 'na minchia tanta e che è stato arrestato per una colossale frode fiscale, per essersi approfittato oltre ogni limite della legge sull'editoria. Peccato che Zappa abbia avuto rapporti con gentaglia come lui.
Nessun commento:
Posta un commento