venerdì 1 maggio 2015

Into the Storm

anno: 2014   
regia: QUALE, STEVEN  
genere: dramma catastrofico  
con Richard Armitage, Sarah Wayne Callies, Matt Walsh, Max Deacon, Nathan Kress, Alycia Debnam Carey, Arlen Escarpeta, Jeremy Sumpter, Lee Whittaker, Kyle Davis, Jon Reep, Scott Lawrence, David Drumm, Brandon Ruiter, Jimmy Groce, Linda Gehringer, Keala Wayne Winterhalt, Maryanne Nagel, Frank Zieger, Kron Moore, London Elise Moore, Michael Ellison, Vincent McCurdy-Clark, Stephanie Koenig, Gary England, Don Lemon, Chuck Gaidica, Steve Garagiola, John W. Hardy, Mikayla Bouchard, Gino Borri, Amanda Ryskamp, Taras Los  
location: Usa
voto: 4,5  

Regola numero 1: prendere una manciata di spunti narrativi separati tra loro; regola numero 2: cercare di appassionare lo spettatore inserendo elementi insoliti e di tensione emotiva, magari qualche risvolto sentimentale; regola numero 3: mettere in scena la catastrofe; regola numero 4: creare attriti all'interno del gruppo di superstiti in merito alla decisione più opportuna da prendere; regola numero 5: mandare al creatore qualcuno dei superstiti; regola numero 6: progettare scene stucchevoli e colpi di scena telefonati; regola numero 7: appaltare i dialoghi a un qualsiasi epigono di Gigi Marzullo. Si potrebbe riscrivere la Morfologia della fiaba di Propp aggiornandola al genere catastrofico e una miriade di film potrebbero venir incardinati in questi 7 canoni. Non fa ovviamente eccezione Into the storm, il cui spunto narrativo si dirama tra un padre, vicepreside di una scuola che si appresta a rilasciare i diplomi di fine anno, e i suoi due figli orfani di madre, un gruppo di sbandati che fa riprese pirotecniche per sfondare su YouTube e una troupe di cameramen, guidati da una meteorologa, alla ricerca delle riprese senza precedenti da ottenersi entrando nell'occhio del ciclone. L'uragano che colpisce la cittadina di Silverton è devastante: volano automobili, autobus e persino aerei sotto la spinta vorticosa del vento (non lo avevamo già visto in Twister?). Uno dei due figli del vicepreside è rimasto inghiottito con una ragazza all'interno di un capannone dal quale i due non riescono più a uscire dopo il crollo. Il padre fa di tutto per metterlo in salvo.
Tutto assolutamente ordinario, prevedibile, con dialoghi di irritante sciatteria, strizzatine d'occhio ai teen-movies e situazioni scontatissime. Ma la differenza la fanno gli effetti speciali strabilianti, iperrealistici e, se si vuole entrare nel ciclone, questo è il film giusto.    

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