lunedì 6 aprile 2015

Blackhat

anno: 2015       
regia: MANN, MICHAEL
genere: thriller
con Chris Hemsworth, Leehom Wang, Wei Tang, Viola Davis, Holt McCallany, Andy On, Ritchie Coster, Christian Borle, John Ortiz, Yorick van Wageningen, Tyson Chak, Brandon Molale, Danny Burstein, Archie Kao, Abhi Sinha, Jason Butler Harner, Manny Montana, Spencer Garrett, Shi Liang, Kan Mok, David Lee McKinney, Sophia Santi, Muscle Marquez, Victor Chi, Peter Jae, Siu-Fai Cheung, Tommy Wong, Ivan Ngan, Courtney Wu, Adrian Pang, Leanne Li, Marcus Mok, Timothy Nga, William Mapother, Kamal, Ahyu U. Rosli, Frank Cutler, Jeff Roncone, Michael Flores, James Lim, Berg Lee, M. Anom Perkasa, Jonathan Ozoh, Eric Berindei, Jeremy Tatar, Gerald Petrow, Brian Labahn, Daniel Cahill, Todd Emert, Peter Rowley, Razaq Sahibjahn, Mohd Gaizudeen Sahibjahn, Yonkky Daniel Parengkoan, Musim Surbakti, Fadillah Ramadhan Rachmat, Qurais Mohammed, Acil Azis Amirullah
location: Cina, Hong Kong, Indonesia, Usa
voto: 5,5

Un blackhat, ossia uno degli hacker dediti al cyber terrorismo più esiziali che esistano, dapprima mette ko alcune centrali nucleari in Cina, quindi fa lievitare a dismisura e nel giro di pochissime ore il prezzo della soia a Wall Street. La polizia informatica internazionale e i servizi segreti formano così una task force per scoprire e fermare il colpevole, prossimo a qualche altra bravata. Ma per poter ottenere qualche risultato sono costretti a scarcerare un altro blackhat, che sta scontando 15 anni di pena per reati informatici. Lasciata una lunga scia di cadaveri, l'operazione si conclude in Indonesia con esiti imprevedibili.
Partito da un'idea interessante che intercetta una delle più diffuse paure collettive del XXI secolo, quella di un attacco informatico capace di mettere a repentaglio l'equilibrio globale del sistema economico, il fumettone di Mann (già regista di film di successo come Heat, Insider e Nemico pubblico) si stempera nelle tortuosità della trama, che si caratterizza per un incedere ellittico presumibilmente funzionale a sorvolare sulla plausibilità dei nessi. Sicché, a dispetto di alcune accelerazioni che fanno bruscamente virare il plot dallo spy movie all'action, l'insieme finisce col somigliare a uno dei tanti film di genere, peraltro servito, in questo caso, da un protagonista - Chris Hemsworth (lo avevamo visto nel ruolo principale in Thor e Rush) - tutto muscoli ma privo di qualsiasi carisma e senza alcuna capacità espressiva.    

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