giovedì 26 febbraio 2015

Una folle passione (Serena)

anno: 2014   
regia: BIER, SUZANNE 
genere: drammatico 
con Bradley Cooper, Jennifer Lawrence, Rhys Ifans, Toby Jones, David Dencick, Sean Harris, Ana Ularu, Sam Reid, Conleth Hill, Charity Wakefield, Douglas Hodge, Kim Bodnia, Christian McKay, Philip Zanden, Blake Ritson 
location: Usa
voto: 7,5 

È il 1929, in America c'è una crisi economica mai vista ma a George Pemberton (Cooper) gli affari vanno a gonfie vele. Con la sua giovane moglie (nel film viene anche aggettivata come "bella": ma Jennifer Lawrence sembra una bambola di gomma col viso gonfiato da eccessi alcolici) lascia Boston per andare nella montagne del North Carolina, dove i due fanno soldi a palate grazie al commercio di legname e a libri contabili non proprio immacolati, in attesa di aprire altre attività in Brasile. L'idillio si spezza quando la donna, che quanto a senso pratico tiene perfettamente testa a tutto l'androceo che la circonda, salva da morte sicura una guida che lavora per conto del marito (Ifans). Ma in quella circostanza perde il figlio che ha in grembo e inizia così una paranoica rivalsa contro il marito che ha un pargolo non riconosciuto nel villaggio dove viene tagliata la legna: un intreccio che sarebbe piaciuto a Matarazzo.
Il cinema di Susanne Bier è tutto incentrato sulle traiettorie sghembe delle relazioni di coppia. Non fa eccezione questo film tratto dal best-seller di Ron Rash e diretto con un pizzico di calligrafismo di troppo, ma nel quale l'atmosfera torva e mefitica che si respira tra i boschi, gli antagonismi sopiti a fatica, l'illegalità serpeggiante e la misoginia mai espressa compiutamente degli autoctoni rappresentano la cifra ideale a complemento di un plot denso, carico di tensione, con spunti di riflessione sui temi della maternità e sull'avidità senza scrupoli del capitalismo americano e con improvvise accelerazioni drammatiche. Se vi hanno detto che dei tre film che Bradley Cooper e Jennifer Lawrence hanno finora girato insieme (gli altri due sono Il lato positivo e American Hustle) questo è il peggiore, non credetegli: Serena (questo il titolo originale del film) è quello più sobrio e riuscito.    

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