regia: MEGATON, OLIVIER
genere: thriller
con Liam Neeson, Forest Whitaker, Famke Janssen, Maggie Grace, Dougray Scott, Sam Spruell, Don Harvey, Dylan Bruno, Leland Orser, David Warshofsky, Jon Gries, Jonny Weston, Andrew Borba, Judi Beecher, Andrew Howard, Cedric Cirotteau, Catherine Dyer, Jimmy Palumbo, Robert Pralgo, Tony Williams, Al Vicente, Alex Wraith, Shelley Calene-Black, Adam J. Smith, Jimmy Gonzales, David Clark, Michael Shikany, Robert Bryan Davis, Nazareth Dairian, Tony Demil, Stefanie Kleine, Johnny Harvill, Angie Dillard, Wallace Langham, Franck Neel, Cédric Chevalme, Anton Yakovlev, Ellen Ho, Haley Craft, Stephanie Honoré, Steve Coulter, Mike Davies, Jonathan Waite, Lauren Sivan, Cornelius Peter, Kevin Fry, Mike Davies, Katie Mary Garland, Al Sapienza, Chad Donella, Peter Thias, Cedric Camus, Karim Ben Haddou, Vincent Parisi, Scott Thrun, Laurent Desponds, Amanda Nima, Alex Disdier, Martin Vaughan Lewis
location: Afghanistan, Usa
voto: 4,5
Proprio quando sta per riavvicinarsi alla ex-moglie (Janssen) dalla quale è separato da anni, Bryan Mills (Neeson) si ritrova in un ginepraio: torna a casa e trova la donna morta. Viene incolpato dell'omicidio e costretto a fuggire. Il commissario che gli sta dando la caccia (Whitaker) ha intuito che l'uomo è innocente, ma gli rimane alle costole costringendolo a una fuga continua, mentre l'inseguito cerca di capire cosa sia successo. Scopre così che si tratta di una manovra combinata tra il nuovo marito della sua ex moglie (Scott) e la mafia russa.
Arrivata al terzo episodio, la serie di Taken mostra di avere ormai il fiato cortissimo come il suo protagonista quando fa jogging. A poco serve la firma di Megaton (nomen omen) a suggello del copione di Luc Besson per una storiellina stantia, reazionaria, patetica, del tutto inverosimile (nemmeno a dirlo) e con l'ennesima caricatura dei russi cattivissimi e supertatuati. Sembra la bruttissima copia de Il fuggitivo con una sceneggiatura degna dei film di Steven Seagal.
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