venerdì 7 marzo 2014

Un mondo in pericolo (More Than Honey)

anno: 2012   
regia: IMHOOF, MARKUS
genere: documentario
con Fred Jaggi, Randolf Menzel, John Miller, Liane Singer, Heidrun Singer, Zhao Su Zhang, Fred Terry, Boris Baer, Joseph MacIlvaine, André Maritz, Layne Pauly, Robert Schneider, Eric Robinson, Elisabeth Schild, Tiffany Bate, Rodolfo Jaffe, Andrin, Barbara Baer-Imhoof, Lucien
location: Australia, Cina, Germania, Usa
voto: 8,5

Einstein disse che "se le api si estinguessero, all'uomo non rimarrebbero che quattro anni di vita". Le api si stanno estinguendo e Markus Ihmoof si è messo alla ricerca delle cause. Ci sono due immagini che colpiscono in questo magnifico documentario, alieno da qualsiasi tentazione didascalica: da una parte, i cinesi costretti a impollinare a mano gli alberi; dall'altra la decapitazione di un'ape regina, rea di essersela spassata un po' troppo con fuchi di un'altra specie. In quelle due immagini ci sono due mondi contrapposti: l'uno erede di una serie di sciocchezze che hanno di fatto eliminato le api dal territorio, ossia quegli insetti grazie ai quali viene impollinato un terzo del cibo che finisce sulle nostre tavole. Siccome i passeri mangiavano i cereali destinati agli uomini, furono uccisi in massa; mancando i passeri, batteri e parassiti si moltiplicarono a dismisura e il rimedio furono i pesticidi, che eliminarono le api. Ecco perché oggi i cinesi devono impollinare a mano i loro alberi da frutto. L'altro è un mondo che ama quegli animali, se ne prende cura, conosce la loro importanza e sa cosa significa l'incrocio inopportuno tra specie, che dal Brasile ha generato le api assassine. Pesticidi, acari, antibiotici, endogamia, stress da trasporto: sono questi gli elementi che, tutti insieme, spiegano la moria delle api. È il successo della civilizzazione, che ha trasformato questi insetti in animali domestici, li ha sottoposti allo sfruttamento intensivo (fanno impressione le immagini degli stabilimenti industriali che producono miele) e se n'è dovuta fare scudo (all'opposto, gli apicoltori vecchia maniera non indossano mai le tute).
Documentario imperdibile, girato con tecniche di ripresa sopraffine che richiamano quelle usate in Microcosmos e Il popolo migratore, ricchissimo di informazioni e di immagini incantevoli (stupefacenti quelle dall'interno degli alveari, con le teste delle api a pieno schermo), che, dalla danza per indicare una nuova fonte di cibo alla costruzione dei favi, restituiscono l'idea dell'intelligenza collettiva di questi utilissimi animali.    

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