mercoledì 25 dicembre 2013

Venti anni

anno: 2012       
regia: GAGLIARDO, GIOVANNA  
genere: documentario  
con Enrico Iannello, Lea Gramsdorff, Edie Samland, Georg Meyer, Giuseppe De Rosa, Veronica Raucci, Michelangelo Pistoletto, Guido Rossi, Marianne Birthler, Jean-Paul Fitoussi, Joaquin Navarro-Valls, Ernesto Galli della Loggia  
location: Germania, Italia, Regno Unito, Usa
voto: 4

Non esattamente prolificissima (un film a decennio, a partire da Maternale, 1978), Giovanna Gagliardo continua a dondolare tra documentario e cinema di finzione. Quando, come in questo caso, non arriva addirittura a miscelare le due cose insieme. I venti anni del titolo sono l'età che hanno Giulio e Marta quando si conoscono a Berlino, proprio nei giorni della caduta del muro, e venti quelli che trascorrono nelle loro vite, tra il 1989 e la crisi del 2008. Lui (Iannello), è un analista finanziario di matrice ultraliberista che si trasferisce prima a Londra per poi compiere il grande salto negli States alla Lehman Brothers. Lei (Gramsdorff), tedesca dell'est, ha una passione per le lingue, ama la poesia ma vorrebbe fare la scrittrice. Le loro vite procedono parallele fino a quando non sboccia finalmente l'amore, proprio nel momento in cui la crisi provocata dalle degenerazioni di quello stesso turbocapitalismo tanto osannato dall'odioso Giulio toglie loro qualsiasi ambizione da benestanti, declassandoli a lavoratori precari ormai quarantenni.
La ricerca posticcia dell'originalità a tutti i costi (fermi immagine per mostrare i personaggi col lapis, recitazione in macchina da presa, eccetera) è l'elemento più irritante di questa docufiction pasticciatissima che si conclude con un pistolotto di Pistoletto sull'arte e interventi appiccicati con il bostik di intellettuali vari (Fitoussi, Galli della Loggia, Guido Rossi). Della serie "vorrei ma non posso".

Al prossimo decennio, Giovanna!

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