domenica 29 settembre 2013

Bling ring

anno: 2013       
regia: COPPOLA, SOFIA 
genere: drammatico
con Katie Chang, Israel Broussard, Emma Watson, Claire Julien, Taissa Farmiga, Georgia Rock, Leslie Mann, Carlos Miranda, Gavin Rossdale, Stacy Edwards, G. Mac Brown, Marc Coppola, Janet Song, Annie Fitzgerald, Lorenzo Hunt, Timothy Starks, Rich Ceraulo, Joe Nieves, Nelson Rockford, Doug DeBeech, Erin Daniels, Patricia Lentz, Michelle Alegria, Stacey Turner, Brian Gattas, Logan Miller, Marcia Ann Burrs, Michael Yo, Halston Sage, Marshall Bell, Brenda Koo, Maika Monroe, Isabel Lasker, Adea Lennox, Keenan Henson, Rachelle Carson, Peter Bigler, Chad Brannon, Zoe Sidel, Cari Champion, Nina Siemaszko, Bailey Coppola, Yolanda Lloyd Delgado, Linc Hand, Brett Goodkin, Paris Hilton, Kevin Spencer, Bobby Ashhurst, Karl Risinger, Dale Champion 
location: Usa
voto: 3,5

La didascalia che segue i titoli di testa ci avverte: il film è tratto da eventi realmente accaduti. Io trovo strano che nelle ville più esclusive della città degli angeli, dove vivono le star di Hollywood, gente come Orlando Bloom non abbia un sistema di allarme, o che la villa di Lindsay Lohan sia espugnabile con la facilità del giardinetto sotto casa e che Paris Hilton lasci sotto lo zerbino le chiavi della sua reggia. Saranno stranezze di gente a cui i troppi flash dei paparazzi e i soldi hanno dato alla testa? Fatto sta che l'ennesima bufala firmata da Sofia-figlia-di-papà-Coppola, la regista più pop che sia in circolazione, la Maria De Filippi della settima arte, racconta delle scorribande di quattro ragazze ventenni (più un ragazzetto mezzo sfigato) nelle ville di questa gentaglia straricca: per un'ora il film va avanti sempre con lo stesso schema: loro entrano in un'abitazione extralusso, portano via più griffe che possono, mettono le foto delle loro bravate su Facebook e se la godono. Ovvio che dopo un po' anche la sonnolenta polizia losangelina, che non è esattamente quella ultraefficientista e muscolare di Arma letale, mangia la foglia e i cinque finiscono con ben altri braccialetti ai polsi. Tutto qui? Sì, tutto qui. Non un accenno al perché di queste bravate, non il minimo sforzo di ricostruire il quadro sociologico, non una sola intuizione a livello visivo (la regia non c'è proprio: dal montaggio alla recitazione manca tutto). Letargico.    

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