martedì 4 giugno 2013

La storia del mondo in 2 ore (History of the world in two hours)

anno: 2013   
regia: COHEN, DOUGLAS J. 
genere: documentario
voto: 5

Condensare la storia del mondo (chiamatelo pure universo) in due ore, magari lasciando nei limiti del possibile le debite proporzioni tra il prima e il dopo la comparsa dell'uomo, è impresa quanto mano ambiziosa. Eppure questi documentaristi a stelle e strisce ci hanno provato, nonostante fossero a corto di immagini di repertorio relative ai  tempi del big bang e dei dinosauri. Non si parla della Terra né dell'umanità, badate bene, ma proprio della storia dell'universo mondo, partendo dalla sua formazione (tradotto in scene animate al computer a gogò, anche piuttosto noiose: durante il primo quarto d'ora si ha la sensazione di trovarsi di fronte al salvaschermo di Windows Media Player…), passando per la formazione dei pianeti, l'idrogeno, le glaciazioni, la comparsa dell'acqua, le prime forme elementari di vita, pesci, anfibi, rettili, primati e poi l'uomo, che fa la apparizione dopo la prima ora, diventando - nella seconda parte - il protagonista del documentario.
L'età del fuoco, quella del ferro, la scoperta dell'agricoltura, le grandi migrazioni, le religioni monoteiste: insomma, tutte le tappe principali, impacchettate in modo chiaro ed essenziale, delle nozioni che abbiamo appreso a scuola. Degli ultimi duemila anni - che se se si potessero contrarre i 14 miliardi di vita dell'universo in 14 anni, corrisponderebbero agli ultimi 3 secondi, mentre tutta la storia dell'umanità occuperebbe gli ultimi 6 minuti - due sono le cose cruciali: la scoperta delle Americhe e la Rivoluzione industriale.
Un bel ripasso di storia, fisica, biologia e chimica (con qualche traccia di sociologia), dunque, giustamente sbilanciato sul versante scientifico più che su quello umanistico. Operazione interessante, fin troppo spettacolarizzata, che rimane tuttavia a un tale livello di superficialità da non andare oltre la performance impossibile programmaticamente denunciata già nel titolo.    

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