regia: KITANO, TAKESHI
genere: gangster
con Takeshi Kitano, Claude Maki, Omar Epps, Masaya Kato, Ren Ôsugi, Ryo Ishibashi, Tetsuya Watari, Joy Nakagawa, James Shigeta, Tony Colitti, Susumu Terajima
location: Giappone, Usa
voto: 6
Stanco della guerra continua tra bande rivali della yakuza giapponese, Yamamoto (Kitano) decide di trasferirsi in America, a Los Angeles, dove da tempo vive il fratello minore (Maki). Ma qui la musica non è diversa e l'alleanza dei nippoafricani con gli ispanici finisce con cozzare contro gli interessi di controllo sul territorio della mafia italiana: sarà un'ecatombe.
Lo stile dissonante di Takeshi Kitano arriva qui alla sua massima espressione, in una dialettica continua tra poetica della solitudine e iperrealismo materico della violenza. Alle inquadrature sghembe, alle esplosioni di violenza, all'umorismo nero, alle atmosfere rarefatte, al gusto del nonsense, agli inserti grotteschi, al montaggio eterodosso, ai tic nervosi visti - per esempio - in Hana-Bi, qui si aggiunge una violenza parossistica fatta di automutilazioni, suicidi, harakiri, dita amputate, esplosioni e teste mozzate. Roba per stomaci forti diluita in una salsa di umorismo nerissimo e in una veste stilistica crepuscolare.
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