domenica 9 ottobre 2011

Inside job

anno: 2010   
regia: FERGUSON, CHARLES  
genere: documentario  
con William Ackman, Daniel Alpert, Jonathan Alpert, Sigridur Benediktsdottir, Ben Bernanke, Willem Buiter, George W. Bush, John Campbell, John Campbell, Satyajit Das, Jerome Fons, Barney Frank, Timothy Geithner, Alan Greenspan, Christine Lagarde, Andrew Lo, Lee Hsien Loong, Frederic Mishkin, Barack Obama, Eliot Spitzer, Dominique Strauss-Kahn, Scott Talbott, Gillian Tett, Paul Volcker, Henry Waxman, Ann Curry  
location: Islanda, Usa
voto: 7

Cartolarizzazioni, derivati, bond, subprime, rating, bolla speculativa e bonus sono tutti termini entrati di forza nel nostro vocabolario e che avremmo preferito continuare a ignorare. E invece dal 2008 queste parole evocano spettri inquietanti, si annodano ad altri vocaboli come recessione, crisi, disoccupazione, pignoramento, fallimento, chiusura. Il documentario che, nell'apposita sezione, ha vinto l'Oscar nel 2011 prova a raccontare - senza grandi pretese di originalità e con uno stile che non è certo quello di Michael Moore - cosa e come è successo che i pescecani della finanza, con speculazioni folli e giocando sui risparmi del ceto medio e di chi ha quasi nulla, si siano spropositatamente arricchiti con la complicità di governi fantoccio, compresi quelli di Clinton e Obama. Non è un mistero per nessuno che la crisi finanziaria più disastrosa dal 1929 sia nata dalle liberalizzazioni assicurate al sistema finanziario e che queste siano figlie a loro volta del capitalismo pregiudicato degli anni '80, voluto da Reagan e dalla Thatcher. Forse invece pochi sanno che una società modello come quella islandese - che non arriva a 400mila abitanti - ha funzionato a meraviglia finché il governo non ha deciso che la finanza creativa avrebbe potuto prosperare anche lì: provocando immediatamente il collasso. Il liberismo economico e finanziario sono pura ideologia, strumenti per divaricare a dismisura la forbice sociale, rendendo i ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. Fidatevi.    

1 commento:

  1. Dato che studio Economia Politica, sono pienamene d'accordo con il tuo pensiero. Questi movimenti speculatori sono stati scovati e spiegati molto bene da questo documentario. Un saluto.

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