regia: TUMMOLINI, STEFANO
genere: grottesco
con Antonio Merone, Lucia Mascino, Chiara Francini, Francesco Grifoni, Tiziana Avarista, Saschat, Francesco Zecca, Michele D'Aiello, Mario Grossi, Stefano Tummolini
location: Italia
voto:6
Inizia e finisce con un amplesso (omo il primo, etero il secondo) tra le dune della spiaggia di Capocotta, nei pressi di Roma, una qualsiasi giornata estiva di Salvatore (Merone, qui canche co-sceneggiatore), antieroe solitario alla ricerca di se stesso tra i grovigli di ricordi implacabili. Nel suo caracollare sulla sabbia incontrerà una fauna umana variegata e bizzarra, tra cui una ragazza sieropositiva (Mascino) in cerca di un po' d'amore.
Stefano Tummolini, per anni assistente regista di Ferzan Ozpetek (qui esplicitamente citato) firma un'opera extra-low budget (meno di 1000 euro) di impronta situazionista. Antinarrativo e grottesco, il film mette in scena forme diverse di solitudine attraverso il prisma del protagonista, un omosessuale solitario e scostante con nascosti fremiti di tenerezza. Con la sua videocamera Tummolini sta addosso ai suoi personaggi, ne spoglia anima e corpi mostrando la loro fragilità nel momento in cui le barriere vengono abbattute, ne riprende umori e amori con piglio quasi documentaristico, a tratti riesce persino a essere toccante, ma nel complesso Un altro pianeta non va molto oltre il divertissement un po' audace e scombiccherato, anche simpatico, ma alla fin fine poco consistente. Commedia e melò si danno qui convegno in quello spazio del cinema dove si incontrano Rohmer e Fassbinder, Emmer e Antonioni, tra leggerezza, giochi dell'anima, gayezza e dialoghi a tratti ricercati.
La presenza marcatamente tridimensionale di Chiara Francini, attrice fiorentina con più curve dell'autodromo di Monza e bravissima nei panni di una simpatica oca giuliva, da sola vale il prezzo del biglietto.
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