regia: MUNZI, FRANCESCO
genere: drammatico
con Michel Manoku, Xhevdet Feri, Lavinia Guglielman, Anna Ferruzzo, Genti Hazizi, Antonella Cerainara, Muradiu Cizmic, Alessio Falcinelli, Edim Jacellari, Ilaria Ciucci, Giovanni Paoloni, Isadora Pasinato Giorgi, Claudio Lavoretti, Massimo Palmucci, Olha Ohura, Giuseppe Bruschelli, Mario Patanè, Erjion Aliko, Resid Hrustcic, Olta Hamzaj, Salir Cizmic, Elio Sallabanda, Valon Ratkocevi, Auni Ismajlji, Antonio Obino, Marzia Bodoni, Matilde De Sanctis, Francesca Quagliero, Serenella Proietti, Donjiette Gerguri, Dentrit Gerguri, Hossain Kalam, Abdul Mannan, Ivan Muradiu, Abdul Mosabbi
location: Italia
voto: 6
Il sedicenne albanese Saimir (Manoku) vive con suo padre (Feri) in un sobborgo del litorale laziale. Qui aiuta il genitore, che è in attesa di sposarsi con un'italiana per prendere la cittadinanza, in un traffico di immigrati clandestini che i due caricano a bordo di un camion. Quando Saimir si innamora di una sua coetanea, per fare colpo e avere più denaro a disposizione su di lei non ha altro mezzo che aumentare il livello di rischio. Finisce così con altri ragazzi a svaligiare un villa, quindi assiste alle sevizie ai danni di una quindicenne e, in un sussulto di orgoglio, decide di denunciare tutto.
Opera prima cupissima, a suo modo estrema nella conservazione degli idiomi originali (gran parte del film è sottotitolata), con momenti di violenza sconcertante (lo stupro, il furto nella villa). Siamo dalle parti dei Dardenne, con un'attenzione particolare a volti e paesaggi scarnificati, in quella zona del realismo che non concede nulla alla retorica. Vincitore del nastro d'argento 2006 per regia di un'opera prima.
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