giovedì 8 febbraio 2018

Come un gatto in tangenziale

anno: 2017       
regia: MILANI, RICCARDO   
genere: commedia   
con Paola Cortellesi, Antonio Albanese, Claudio Amendola, Sonia Bergamasco, Luca Angeletti, Simone De Bianchi, Alice Maselli    
location: Italia
voto: 5   

Giovanni (Albanese) lavora in un think tank che ha come obiettivo il rilancio delle periferie italiane, abita al centro di Roma in una casa extra-lusso con sua figlia (Alice Maselli: dieci anni di lavori forzati in Siberia a chi ha fatto il casting), una tredicenne viziatissima che lo usa come un bancomat e gioca a polo. La pupa si è appena trovata un fidanzatino (De Bianchi) che risiede a Bastogi, enclave tra le più degradate della capitale. Il ragazzino vive con la madre Monica (Cortellesi) - una donna onesta che lavora in una mensa per anziani - e con due zie gemelle che rubano compulsivamente, mentre suo padre (Amendola) è in vacanza a Rebibbia. Tanto Giovanni quanto Monica non vogliono quella relazione tra i loro ragazzi che per la donna può durare "come un gatto in tangenziale" e fanno di tutto per ostacolarla: i loro mondi sono incompatibili. O almeno così sembrano.
Dopo il successo al botteghino di Mamma o papà?, Riccardo Milani imbastisce un nuovo copione per la coppia Albanese e Cortellesi (sua compagna nella vita), giocato ancora una volta su una dialettica antagonista. Abbondano gli stereotipi sulla borghesia d'alto bordo snob e piena di sussiego e sul proletariato ruspante e abituato all'arte d'arrangiarsi, ma non manca più di un momento divertente. A lasciare perplessi è la morale del film, che nel suo cerchiobottismo dà ragione allo sfogo di Giovanni durante un invito a pranzo: è l'indolenza di questi poveracci, uniformemente rifugiati nell'alibi che "tanto è tutto un magna-magna", a rendere tanto penosa la loro condizione. E infatti Monica riuscirà ad aprire un'attività propria grazie a una dritta di Giovanni sui fondi europei.    

Nessun commento:

Posta un commento