sabato 3 novembre 2018

Doppio amore (L'amant double)

anno: 2017   
regia: OZON, FRANÇOIS    
genere: horror    
con Marine Vacth, Jérémie Renier, Jacqueline Bisset, Myriam Boyer, Dominique Reymond    
location: Francia
voto: 7    

La venticinquenne Chloé (Vacth), ex modella manico di scopa, ha continui disturbi al pancino. Le medicine non fanno effetto e così decide di affidarsi a uno psicoterapeuta (Renier). Gli si affida talmente tanto che prima ci finisce a letto e poi ci va a viere insieme, con gatto annesso (che lui detesta anche perché il quadrupede imperversa sulle lenzuola e irrompe durante il coito). L'uomo sembra che abbia un passato segreto e Chloé comincia a indagare fino a scoprire l'esistenza di un fratello gemello del quale diventa l'amante. Dire di più del sedicesimo film del prolificisisso François Ozon equivarrebbe a un clamoroso spoiler. C'è invece da commentare il solito connubio tra idee assai originali, spesso portate a termine al prezzo di clamorosi buchi di sceneggiatura, e virate tra l'onirico, il paranormale e persino l'horror (in sottofinale assistiamo a una scena degna di Cronenberg, mentre l'incipit del film è affidato all'interno di una vulva che improvvisamente si fa dentata). L'abilità del regista transalpino sta tutta sia nel rigore del gioco visivo ai limiti dell'oleografico, nel quale gli specchi sono elemento imprescindibile, sia nel modo in cui egli riesce e tenere fino all'ultimo lo spettatore in equilibrio caduco tra una lettura psicanalitica (i due gemelli sono una proiezione della protagonista?) e una chiave thriller (i due fratelli sono d'accordo tra loro, come accadeva in Inseparabili?). In ogni caso, si tratta di uno dei film (adattato da un romanzo breve di Joyce Carol Oates) più riusciti del regista di Swimming pool, CinquePerDue e Giovane e bella, con quel suo consueto mix di mistero, paranormale, erotismo patinato e ambiguità.    

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