giovedì 24 aprile 2014

Sin nombre



anno: 2009       
regia: FUKUNAGA, CARY  
genere: gangster  
con Marco Antonio Aguirre, Leonardo Alonso, Karla Cecilia Alvarado, Juan Pablo Arias Barrón, Rosalba Belén Barrón, Felipe Castro, Rosalba Quintana Cruz, Marcela Feregrino, Kristyan Ferrer, Edgar Flores, Giovanni Florido, Paulina Gaitan, Ariel Galvan, Diana García, Gabriela Garibaldi, Ignacio Gonzalez, Noé Hernández, Lilibeth Flores, Jesús Lira, Catalina López, Hector Anzaldua, Benny Manuel, Fernando Manzano, Liliana Martinez, Mary Paz Mata, Tenoch Huerta, Emir Meza, Emilio Miranda, José Miguel Moctezuma, Esperanza Molina, Luis Fernando Peña, Iván Rafael, Gabino Rodríguez, David Serrano, Gerardo Taracena, Harold Torres, Andrés Valdéz, Max Valencia Zúñiga, Noé Velázquez, Tulio Villavicencio, Guillermo Villegas, Javier Rivera Flores, Luis Ángel Paz Flores, José Rogelio Vázquez López, Luis Antonio Vázquez López, José Luis Montiel Luna, Marco Tolio Durand Martínez, Jesús Humberto Fuentes Perez, Luis Alfredo Rodríguez Sánchez, Silverio Menchaque Zárate, Héctor Jiménez, Damayanti Quintanar  
location: Guatemala, Honduras, Messico
voto:1

Parte come il racconto di formazione del tredicenne Smiley, costretto a brutali riti inziatici pur di entrare a far parte di una gang di cattivissimi stratatuati e prosegue come un film d'avventura venato dalla brama di vendetta. Questo concentrato di violenza compiaciuta miscela il tema della redenzione con quello dell'emigrazione, facendo incontrare una ragazza che, col padre e lo zio, è partita dall'Honduras per attraversare il Messico e arrivare alla frontiera con gli Stati Uniti, e un ragazzo che ha ucciso il capobanda, reo, tra le tante attività pie e filantropiche che normalmente esercita, di avergli assassinato la fidanzata dopo una colluttazione con mancato stupro (non mi avrebbe stupito una divagazione necrofila nel film, che per fortuna non s'è vista). I due giovani cercano insieme di guadagnare la frontiera ma, per un film come questo che propugna la violenza un tanto al chilo, il finale consolatorio sarebbe stato disdicevole.
Scritto pessimamente, girato peggio, recitato in maniera nauseabonda, Sin nombre è la quintessenza del filmetto di genere travestito da operina pseudo-impegnata. Bocciatissimo.    

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