giovedì 10 dicembre 2009

A serious man

anno: 2009       
regia: COEN, JOEL * COHEN, ETHAN  
genere: grottesco  
con Michael Stuhlbarg, Fred Melamed, Richard Kind, Aaron Wolff, Jessica McManus, George Wyner, Adam Arkin, Fyvush Finkel, Katherine Borowitz, Amy Landecker, Sari Lennick, Peter Breitmayer, Raye Birk, Alan Mandell, Andrew S. Lentz, Simon Helberg, Yelena Shmulenson, Ari Hoptman, Benjy Portnoe, Allen Lewis Rickman  
location: Usa
voto: *

1967. Il professor Gopnik (Stuhlbarg) è un uomo probo. Insegna fisica all'università di Minneapolis e la sua vita è improntata alla più assoluta rettitudine. Uno studente cerca di corromperlo, la moglie di lasciarlo e il figlio, che non fa altro che ascoltare i Jefferson Airplane dalla mattina alla sera, va malissimo a scuola, mentre la figlia passa il tempo lavandosi i capelli e sottraendogli denaro dal portafogli. Forte di una pazienza di Giobbe, Gopnik non sa che pesci pigliare e si rivolge ai rabbini della comunità ebraica alla quale appartiene, che non gli forniscono altro che risposte anodine.
Che i fratelli Coen siano i maestri indiscussi del grottesco non vi erano dubbi. Che potessero confezionare un film così radicalmente yiddish (a partire dallo stupidissimo e lungo prologo in costume) era più difficile da immaginare. Già perché A serious man porta al parossismo lo humour nero di Burn after reading e L'uomo che non c'era e il cinismo di Non è un paese per vecchi e Ladykillers, senza avere la potenza sarcastica dei primi due e la verve narrativa del secondi. Scritto probabilmente a stretto uso e consumo della comunità ebraica, peraltro oggetto di turlupinatura, il film è difficilmente decifrabile per chi non ha sufficienti rudimenti di Torah e Cabala, e - nel suo essere tanto manierato - tocca il punto più basso della carriera dei due geniali fratelli americani. Certo, rimane un inconfondibile senso dell'inquadratura e una marcata cifra da cinema indipendente, ma il film è brutto quanto lo sono i protagonisti, attori poco noti con fisiognomiche che avrebbero vellicato le fantasie di Lombroso.    

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