venerdì 17 febbraio 2006

America oggi (Short cuts)

anno: 1993   
regia: ALTMAN, ROBERT  
genere: drammatico  
con Andie Macdowell, Bruce Davison, Jack Lemmon, Lane Cassidy, Julianne Moore, Jane Alden, Christian Altman, Anne Archer, Michael Beach, Margery Bond, Andi Chapman, Susie Cusack, Danny Darst, Robert Do'qui, Robert Downey jr., Deborah Falconer, Austin Friel, Cassie Friel, Dustin Friel, Peter Gallagher, Buck Henry, Joseph c. Hopkins, Jennifer jason Leigh, Jarrett Lennon, Huey Lewis, Lyle Lovett, Josette Maccario, Frances Mcdormand, Matthew Modine, Chris Penn, Tim Robbins, Charles Rockett, Annie Ross, Lori Singer, Madeleine Stowe, Lili Taylor, Lily Tomlin, Tom Waits, Fred Ward, Darnell Williams  
location: Usa   
voto: 9,5

Comincia con l'invasione di uno sciame di mosche e termina con un terremoto la vicenda del formicaio umano raccontato con lucido realismo da un Altman in stato di grazia: nove vicende umane che si intrecciano, accomunate dal flagello della vita di coppia, dall'incomunicabilità e dalla diffidenza reciproca. C'è un pilota (Gallagher) che distrugge la casa della ex moglie (MacDormand), amante di un poliziotto autoritario (Robbins), una violoncellista aspirante suicida che vive con la madre cantante distratta, un tassista ubriacone (Waits) in perenne crisi con la cameriera di una tavola calda (Tomlin), un medico geloso (Modine) della moglie artista (Moore), un truccatore pervertito (Downey Jr.), il suo amico sposato (Penn) a una donna (Jason Leigh) che gestisce una hot-line domestica, una coppia che perde il figlio, un pescatore rimasto imperturbabile davanti a un cadavere trovato in mezzo a un fiume. è l'umanità becera di uno scorcio di fine novecento, protagonista di una vita svuotata di senso.

3 commenti:

  1. Molto interessante la recensione su uno dei capolavori di Altman. Credo che l'inizio della tua recensione riassuma benissimo il senso del film e più in generale della regia stessa del grande anti-conformista del cinema americano, distruttore di generi e di false ideologie. Per me il suo capolavoro resta però "Il lungo addio".

    RispondiElimina
  2. Un affresco sociale davvero impressionante, uno dei più completi che si sia visto al cinema...

    RispondiElimina
  3. Merita sempre una nota di merito chi visiona e commenta la bellezza di questo grande, grande film. Capolavoro

    RispondiElimina